Capo Di Stato Maggiore Esercito
13-02-2010, 17:19 #1 Istruzioni su come riparare un computer di bordo display rotto in Alfa Romeo 156 Queste informazioni saranno piacere a tutti di visualizzazione che hanno corrotto computer un ponte su un Alfa Romeo 156 (ascensore 2002-2003). Minitools società z Włoch produce nuove tessere LCD che sono danneggiati.
Dalla schermata principale, basta toccare l'icona faccina nell'angolo in alto a destra per ottenere indicazioni stradali rapide verso uno dei luoghi preferiti oppure passare il dito dal bordo sinistro dello schermo per accedere ad altre opzioni come la rubrica e la musica. 3) Car Launcher è un'app da che cambia il launcher del telefono (o della stessa autoradio) facendolo diventare un computer di bordo da usare in macchina durante la guida. L'interfaccia iniziale consente di avviare rapidamente la radio o il navigatore GPS, la musica, il telefono e altre app e di guardare rapidamente cose come il meteo, la percentuale di batteria e l'orologio. 4) Car Home Ultra è una delle più famose app di questo tipo, con un'interfaccia a icone che rende semplice l'uso di alcune app mentre si guida e con diversi strumenti a portata di mano tra cui anche contachilometri, meteo, altimetro. La schermata principale viene già caricata con i widget informativi ed alcune icone per richiamare la ricerca vocale, e le app di mappe e navigatore.
La connessione Bluetooth è solo il primo passo e questo tipo di sistemi di prossima generazione dovrebbero avere tutte le applicazioni necessarie in una versione ottimizzata per la macchina. Per motivi di sicurezza, bisognerà avere un controllo vocale completo in auto, con comandi vocali che iOS con Siri e Android con Google Now dovrebbero essere in grado di fornire senza problemi. Il computer di bordo rimane così sempre in ascolto senza che sia necessario premere nulla. Tutte le applicazioni che riguardano i video devono essere disattivate mentre l'auto è in movimento, per ragioni di sicurezza e lo stesso vale per le notifiche non di emergenza. La macchina diventa come un luogo chiuso e protetto con capacità di mostrare il guidatore una realtà aumentata, che non lo distragga, che includa solo le informazioni strettamente necessarie. Lo smartphone in tasca fornisce i dati al computer di bordo della vettura che si integra con il telefono e scambia dati con esso in modo sincronizzato. I problemi più difficili da superare sono quelli degli aggiornamenti del sistema e quello della capacità di adattare le applicazioni per centinaia di modelli di macchine e sistemi diversi, in modo da armonizzare il settore concordando nuove norme standardizzate.
Non va dimenticato che a Terra c'erano anche i grandi computer del Controllo Missione: il Real-Time Computer Complex di IBM a Houston, in Texas, basato su ben cinque mainframe IBM System/360 Model 75J. Il grosso delle operazioni di calcolo era affidato a questi grandi sistemi informatici (Figura 7. 3-1). Maggiori dettagli sull'RTCC sono nell'ottimo articolo Il Real-Time Computer Complex (RTCC) del sito Tranquillity Base (in italiano). Figura 7. 3-1. Il Real-Time Computer Complex (RTCC). Credit: IBM. Soprattutto, a bordo dei veicoli Apollo c'erano tre astronauti, tutti addestrati a governare tutti i sistemi del veicolo, a calcolare traiettorie, rendez-vous e orbite usando i regoli calcolatori e le tabelle precalcolate presenti a bordo, e ad orientarsi usando le stelle. Concepire gli astronauti come "computer" di bordo non è una battuta: fu la loro presenza a permettere gli allunaggi, sopperendo alle lacune degli automatismi dell'epoca. Basti pensare all'intervento manuale che dovette fare Neil Armstrong per evitare che i sistemi automatici di allunaggio li portassero in una distesa irta di massi durante Apollo 11, o al riallineamento manuale effettuato da James Lovell durante la missione Apollo 13 dopo che il sistema di navigazione era stato spento per risparmiare la poca energia rimasta dopo la gravissima avaria che aveva colpito il veicolo.
È vero che la potenza di calcolo dei computer di bordo dei veicoli Apollo era modestissima rispetto agli standard odierni: per esempio, ciascuno degli AGC, progettati dall'Instrumentation Laboratory del MIT sotto la supervisione di Charles Draper, aveva queste caratteristiche: 2048 byte di memoria riscrivibile (RAM), mentre un PC portatile oggi ne ha comunemente 16 gigabyte, cioè otto milioni di volte di più; 36K (36. 864) word di memoria di sola lettura (ROM), equivalenti a circa 76 kilobyte (le word dell'AGC avevano una lunghezza di 15 bit più un bit di parità); un clock a 1, 024 megahertz, mentre oggi è normale parlare di clock oltre i 4 gigahertz, cioè quattromila volte più veloci. È falso, invece, che gli AGC fossero meno potenti di una calcolatrice tascabile, come si sente dire spesso: le loro prestazioni erano invece paragonabili a quelle di un Apple II (1977), di un Commodore 64 (1982) o di uno ZX Spectrum (1982). Inoltre bisogna tenere presente che i computer di bordo erano dedicati a un'unica funzione primaria, cioè la navigazione, e non dovevano gestire interfacce grafiche animate o altri fronzoli, per cui erano sufficienti per il compito assegnato.