Capo Di Stato Maggiore Esercito
Rimuovendoli dalle vecchie foto avete notato dei cambiamenti? Come uscire dalla penalizzazione Instagram shadowban Se non riesci a trovare il motivo principale per il quale sei stato penalizzato, è difficile riuscire a risolvere il problema. Di fatto l'unico modo per trovare una soluzione è procedere per tentativi. In ogni caso ti voglio ricordare alcune "best practice": ➡ Non superare il limite di hashtag (che è di 30) ➡ Revoca gli accessi ad app esterne o a BOT ➡ Cessa tutte le operazioni (like, follow e direct) per 1 o 2 giorni ➡ Elimina post o stories che contengono hashtag che possono destare sospetto a Instagram ➡ Se hai un profilo business passa a quello personale per poi ripassare dopo qualche giorno nuovamente a quello business Ora che hai le idee più chiare sullo Shadowban e come su come si fronteggia, sei pronto a difenderti! Sei già stato colpito da questa penalizzazione? Scrivi nei commenti qui sotto come hai risolto e come sei uscito dalla penalizzazione, potrebbe essere d'aiuto per tutti!
Nella nostra società i media trattano questo tipo di tematiche in maniera da instillare e governare queste paure, spingendo la gente – che spesso non ha una conoscenza diretta della realtà – alla chiusura e all'ostilità. Il libro narra un intreccio di vite tra donne di provenienza diversa, evenienza questa molto vicina alla realtà. Gli sconvolgimenti geopolitici, con cui ci confrontiamo ogni giorno, stanno ridisegnando il concetto di confine e popolazione. Come credi dovremo disporci a considerare la distanza tra le persone? Un buon presupposto di base dovrebbe essere il fatto che non c'è nessun merito e non deve esserci nessun diritto conseguente al fatto di essere stati generati in territorio italiano, piuttosto che in qualsiasi altro posto del mondo. Quando saremo convinti di questo, risulterà del tutto insensato rivendicare il proprio diritto ad una serie di servizi e spazi spettanti per un diritto di nascita e prenderà legittimazione un diritto globale di essere umano. Quando questo sarà normale, l'incontro con l'altro avverrà in maniera più spontanea e libera.
Venerdì 6 maggio, alle 18:30, alla Biblioteca della Donna di Bolzano, Camilla de Concini presenta il suo "Che ti sia lieve la terra". A lei abbiamo chiesto di raccontarci delle strade che l'hanno condotta alla scrittura. Durante questa intervista Camilla de Concini non ha cercato di "vendermi" il suo Che ti sia lieve la terra, ma ha voluto raccontarmi con entusiasmo il punto di vista di una esploratrice di mondo e di vita. Dei suoi viaggi, dei suoi incontri, della sua curiosità e del suo entusiasmo ribolle il suo libro. Parliamo del tuo libro, un libro di carta, in un magazine impalpabile, perchè on line. Cercando nel web informazioni su Che ti sia lieve la terra, non posso non notare come del tuo libro venga spesso sottolineato il fatto che l'amore di cui si tratta è un amore lesbico. Chi se ne frega, dico io potenziale lettore di una storia che ha come protagonisti degli esseri umani. Non trovi limitante che questo aspetto venga sottolineato? Purtoppo quella italiana è una società in cui questo aspetto non è considerato trascurabile, come nel caso di una storia eterosessuale.
Si puoi festeggiare Risultato Negativo 😭 Il post non sarà visibile né tra i popular né tra i recenti ➡ Mi dispiace, il post è in shadowban Ribadisco che è FONDAMENTALE che il post non dovrà essere visibile né nei popular né nei recenti per decretare lo shadowban. Supponiamo che si verifica questo risultato negativo. Come facciamo ad uscirne? Lo scoprirai continuando a leggere l'articolo. Le cause dello shadowban Tra le possibili cause che scatenano lo shadowban c'è l'utilizzo dei cosiddetti " broken hashtag ". In breve, si tratta di hashtag che sono stati bombardati di spam o di materiale che violava le linee guida dettate da Instagram. Quindi, anziché ripulire l'hashtag dai vari contenuti considerati " non idonei ", Instagram rende inutilizzabile direttamente l'hashtag e tutto ciò che passa, anche inconsapevolmente, tra quelle gallery verrà oscurato all'istante. Ora come faccio a capire se un hashtag è utilizzabile o meno? E soprattutto come fai a verificare se tutti gli hashtag che hai utilizzato fino a ora sono da buttar via?!
Se dovessi proprio sceglierne uno, sceglierei Olivia, la bambina, il personaggio che per prima mi si è manifestata e da cui tutto ha avuto origine. Classificare gli esseri umani è un'operazione pericolosa, che può andare a detrimento della loro conoscenza e credo che anche per i libri il rischio sia lo stesso. Ti chiedo tuttavia: come classificheresti il tuo libro? [ride] Lo classificherei semplicemente come un romanzo. Le tematiche e i caratteri presenti nel libro sono molti e sfaccettati, penso al tema del lesbismo di varie delle protagoniste, a quello della morte e a quello del viaggio e della scoperta del mondo e di se stessi. Anche il tema della famiglia e dei rapporti famigliari è un argomento molto presente, così come quello della guerra e della migrazione. È un libro di viaggio, è un libro LGBT, è un libro al femminile, ma anche molto altro. Hai voluto scrivere una storia al femminile, oppure hai voluto raccontare una storia che il destino ha portato ad essere femminile? Nello scrivere si parte sempre da quelli che sono i propri desideri, le proprie istanze e le propria urgenza di raccontare.
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mi piace mi piace View more Come mai non ti senti con nessuno? ma si che mi sento con qualcuno View more Sei fidanzata? Che programmi hai per oggi? ;) pomeriggio nulla, sera discoteca💘 View more Vieni in privato e te lo dico, qui non posso svelarmi Ma io ti ho già vista in giro mi sembra se mi dici chi sei ti dico se è probabile o no che ci siamo visti View more Fumi????? Cmq i miei genitori per fortuna mi hanno chiamata Noemi.. drogatevi di meno e imparate a scrivere Posso immaginare chi sia.. Noemi Rizzo ahah chissà chissà View more Next
Foto Copyright De Rica #Sponsored Qualche mese fa sono stata contattata per partecipare a una bella iniziativa ideata da De Rica. De Rica una realtà nata a Piacenza nel 1963 e affermatasi come una delle maggiori industrie conserviere del nostro paese. Oggi De Rica fa parte del Consorzio Casalasco del Pomodoro, una grande Cooperativa Agricola formata da tanti piccoli agricoltori che lavorano nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente. Ma tornando alla mia collaborazione con il brand, come vi dicevo, alcune mesi fa sono stata contattata da un'agenzia che, per conto dell'azienda De Rica, mi proponeva di condividere una ricetta del mio territorio che fosse a base di salsa di pomodoro. E così non ci ho pensato su molto, perché a dire il vero, in Friuli Venezia Giulia, il pomodoro non è proprio fra gli ingredienti maggiormente utilizzati nella cucina tradizionale, e ho deciso di condividere una delle poche ricette tradizionali del Friuli Venezia Giulia che sono a base di pomodoro e che fanno parte del mio "repertorio": il Gulash alla triestina.
Sicuramente ha influito il fatto che io sia una donna che riconosce come la letteratura non abbia per secoli concesso spazio alla voce femminile. Ho voluto poi parlare del pregiudizio che noi occidentali abbiamo nei confronti del mondo orientale e musulmano e, in special modo, della condizione delle donne di quei paesi. La mia esperienza in Libano e Siria ha fatto cadere questi pregiudizi, che io stessa serbavo. Ho scoperto in quei paesi donne forti e attive nella società civile; attraverso i personaggi che animano il mio libro racconto di questa piacevole smentita. Foto: Camilla de Concini
Il fatto che due donne si amino non è ritenuta una cosa normale e banale come invece dovrebbe essere. Di fronte ad un pubblico non avvezzo a queste tematiche, credi di aver dovuto affrontare una difficoltà ulteriore, oltre a quelle insite nella scrivere? Nella scrittura di questo libro non ho colto l'aspetto problematico della vicenda, ma ho visto tutto come un'immensa occasione. Senza che mi riconosca nessun merito, credo di aver colto l'opportunità di presentare ad un pubblico vergine un argomento che risulta spesso incredibilmente nuovo, esotico. La comunità LGBT – come banalmente l'universo femminile con i limiti alla parità che ancora sussistono – è di fatto un nicchia, questa condizione di orginalità mi ha posto una sfida avvincente. La bambina che ho scelto come protagonista incarna proprio questo aspetto: il suo è uno sguardo neutro, privo di pregiudizi, come quello di molti lettori. Il pregiudizio: almeno per una questione etimologica, questa parolaccia dovrebbe essere caratterizzata da una certa instabilità; pare tuttavia che i pregiudizi siano strutture piuttosto solide… Molti sembrano terrorizzati dal fatto che espandere certi diritti ad altri possa possa procurare loro un qualche danno; questo succede anche con i migranti.