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Arriva seconda, dopo Luca Barbarossa. Nello stesso anno incide "Lacrime", che le dà l'ultimo Disco d'oro e viene scelta per rappresentare l'Italia all'Eurofestival, in Svezia, dove viene molto applaudita. Sono gli anni in cui si riavvicina alla sorella Loredana Berté, dopo molti anni in cui i rapporti erano rimasti freddi e con lei, nel 1993, accetta di duettare a Sanremo. Il brano "Stiamo come stiamo" però, non sfonda. L'anno dopo, nel 1994, Mia Martini incide per la casa RTI Music "La musica che mi gira intorno", in cui canta cover scelte tra i repertori di cantanti come De André, De Gregori e Lucio Dalla. È, questo, solo uno dei suoi progetti dichiarati di reinterpretare canzoni di altri artisti, come Mina e Tom Waits. Il proposito però, non riesce ad avere un seguito. Il 14 maggio del 1995, a quarantasette anni, Mia Martini viene ritrovata morta nel suo appartamento, a Cardano al Campo, Varese. Da mesi, la cantante soffriva di un fibroma all'utero, ed assumeva abbondanti dosi di farmaci anticoagulanti.
Esce l'album "Nel Mondo", in cui figura anche il grande Vinicius De Moraes, e riceve il Premio dalla Critica come miglior LP del 1972. Proprio la critica fino agli anni '80 è sempre dalla sua parte, riconoscendole un valore e una forza innovativa che non ha eguali in Italia. Lo conferma il Premio della Critica che vince proprio nel 1982 al Festival di Sanremo, il quale viene creato appositamente per quell'edizione con il fine di assegnarle un riconoscimento e che, dal 1996, si chiama "Premio Mia Martini". Ma è il 1973 l'anno del capolavoro. "Minuetto", firmato Franco Califano e Dario Baldan Bembo, è in assoluto il suo 45 giri più venduto. Con il brano vince di nuovo il Festivalbar, a pari merito con Marcella Bella. Da questo momento, i suoi dischi e brani vengono tradotti anche all'estero, Germania, Spagna e Francia, soprattutto. Oltralpe, la paragonano alla leggendaria Edith Piaf. La critica europea nel 1974 la considera la cantante dell'anno e con "È proprio come vivere", Mia Martini vince il Disco d'oro: un milione di dischi venduti negli ultimi tre anni.
Secondo la procura di Busto Arsizio però, sarebbe morta a causa di un arresto cardiaco, causato da un abuso di stupefacenti.
Amarcord 15 gennaio 2019 - 10:33 Ancora oggi e domani nelle sale il biopic di Riccardo Donna "Io sono Mia", dedicato alla sua vita (e storia artistica). Ecco com'è nata una stella che l'Italia non ha saputo amare abbastanza. di Giulia Cavaliere Ancora oggi e domani nelle sale italiane verrà trasmesso il biopic di Riccardo Donna "Io sono Mia", dedicato alla vita e alla storia artistica di Mia Martini. Ma com'è nata una stella che l'Italia non ha saputo amare abbastanza? Ecco la sua storia. Domenica Rita Adriana Bertè, detta Mimì, cresce nel maceratese, più precisamente a Porto Recanati. Si innamora fin da ragazzina della musica italiana e ben presto il suo desiderio diventa quello di fare la cantante. Già da adolescente si esibisce nei dancing e nelle balere della zona, partecipa a piccoli concorsi canori e li vince, fino a quando, nel 1962, chiede alla madre di accompagnarla a Milano, nella speranza di convincere qualche addetto ai lavori del mondo della canzone, e di ottenere quindi un primo contratto discografico per iniziare a muovere i propri primi passi all'interno della discografia italiana ufficiale.
Mia Martini - La voce dell' anima Heute um 02:33 Mia Martini: " Trovo fondamentale per un cantautore dare largo spaz... io alla ricerca musicale, attività che da noi in Italia, forse per il nostro senso d' inferiorità nei confronti degli stranieri, è molto questo momento in poi intendo perfezionarmi continuamente, anche cambiando spesso genere musicale, se necessario " ( Dolly, 1982) Mehr anzeigen