Capo Di Stato Maggiore Esercito
Dato che è l'unica cosa che sembra ispirarmi di questi tempi, sto giocando con l'idea di scrivere il diario del mio pg di Dungeons and Dragons sessione per sessione e poi magari pubblicarlo come Original su AO3 o qualcosa del genere. È la prima volta che considero l'idea di un racconto in forma di diario, mi dareste un parere? Non credevo di essere capace di sentire una tale rabbia, di essere consumato da una tale ira, di provare un tale disprezzo. Non lo credevo possibile. In fondo, molto in fondo mi ero probabilmente illuso che Alikander mi avrebbe protetto da una tale barbarie morale. Ma non funziona così. Non avevo conosciuto la perdita ingiusta finora, non l'avevo conosciuta fino in fondo e non avevo conosciuto il tradimento. Quando l'assassino di mio fratello non aveva un volto, quando era un qualche burocrate o regnante dall'altro lato del mare, la vendetta era una possibilità remota e allettante, un progetto da riempire di possibilità e significati nobili per rassicurarmi di aver fatto le scelte giuste.
Ogni volta ho preso la strada più facile, la strada più comoda che comportasse il minore sforzo. E oggi raccolgo solo dolore.
Mi trovo ad oggi a dubitare ancora di chi io sia e di cosa io abbia da offrire ai Lord e al mondo, mi trovo mio malgrado vascello di un male oscuro che si nutre dell'odio nella mia anima. La mia morte darà immancabilmente nuovo vigore ad altri come me, finchè ne dovesse restare uno solo. Se non voglio che questo male consumi il mondo ho da cambiare me stesso, cercare dentro di me e nei saggi della Storia le risposte ad una tale violenza. Ancora una volta mi trovo a dovermi interrogare su cosa mi abbia reso così assetato di potere, così impaziente. Ricordo la paura delle prime visioni di Thira, ricordo l'orrore della minaccia e mi logora che quell'orrore oggi viva in me. Ma ricordo anche l'accidia e la codardia, gli studi da Chierico che considerai troppo limitanti per un giovane in carriera e con tutta la vita davanti. Sto pagando la mia pigrizia con interessi che mai avrei potuto immaginare. Quella notte nei miei sogni e poi quel momento in un vicolo buio che forse non sarei neanche in grado di ritrovare, quando sentii la voce di Rhon per la prima volta e il fumo nero che lo contraddistingue entrò nella mia vita, in un momento di debolezza e difficoltà proprio come quello di stanotte, ma ero troppo cieco allora per riconoscere la rovina che mi avrebbe portato.
Il manuale di Giacobbe In questo piccolo manuale, Giulio Cesare Giacobbe, ci accompagna per mano per conoscere quali sono stati gli insegnamenti del Buddha. Poi, l'autore imposta un piano di lavoro, diviso in 5 settimane, che permette a chiunque lo segua di "diventare" un Buddha (un illuminato). Siddhartha Siddhartha Gautama Sakyamuni, detto "il Buddha", era un gran conoscitore della psicologia umana. Egli ha elaborato una via che, anche se connotata da indicazioni "morali", possiamo definirla, appunto, psicologica. Innanzitutto egli ha scorto che nella vita vi sono 4 Nobili Verità, e ci insegna, grazie agli 8 Nobili Sentieri, come eliminare la sofferenza. Vediamo subito quali sono le Verità e i Sentieri.
Per la rubrica librosa desidero parlarvi di "Dune" un romanzo pubblicato nel 1965 dallo scrittore americano Frank Herbert: poco conosciuto al di fuori della cerchia degli appassionati riserva delle inaspettate sorprese anche per quelli che non sono cultori del genere. La storia è ambientata in un lontano futuro in cui un immenso impero galattico domina su migliaia di pianeti grazie a complessi intrecci d'alleanze tra la famiglia imperiale, che si trova al vertice di tutta la struttura sociale, e le nobili casate che dominano uno o più pianeti ma iIl quadro narrativo generale è arricchito da due ulteriori fazioni. La Sorellanza Bene Gesserit: un gruppo di donne addestrate sin da piccole in arti che vanno dalla danza al combattimento, la dominazione mentale e le pratiche sessuali finoal controllo di tutte le funzioni del loro corpo, insieme allo sviluppo di una vasta e raffinatissima cultura. Vi è poi la potente Gilda dei Navigatori Spaziali che in pratica è il collante di tutta la struttura socio politica dal momento che è solo per i loro poteri, sviluppati grazie al Mélange di cui parlerò a breve, che le immense distanze spaziali possono essere annullate permettendo così di viaggiare quasi istantaneamente in ogni punto dell'universo conosciuto.