Capo Di Stato Maggiore Esercito
ACI. A rappresentare ACI ci sarà il presidente Angelo Sticchi Damiani, che da anni lavora per la promozione dell'automobilismo in Italia, mentre per AC Milano e SIAS (Società Incremento Automobilismo e Sport), organizzatore storico del GP d'Italia, ci saranno rispettivamente Geronimo La Russa e Giuseppe Redaelli. Nel cuore di Milano verranno ricordate le 89 edizioni della gara tricolore disputate fino a qui, una corsa storica che è parte del calendario internazionale da ben prima dell'istituzione del Campionato mondiale di Formula 1. PILOTI La lista dei piloti presenti si allunga di giorno in giorno. Ad oggi hanno confermato la loro presenza Mario Andretti, Alain Prost, Jean Alesi, Gerhard Berger, René Arnoux, Arturo Merzario, Eddie Irvine, Mika Salo, Luca Badoer, Ivan Capelli, Giancarlo Fisichella, Kimi Raikkonen, Antonio Giovinazzi e Felipe Massa. Per la Ferrari Driver Academy (FDA) Giuliano Alesi, Callum Ilott, Mick Schumacher, Marcus Armstrong, Robert Shwartzman, Enzo Fittipaldi e Gianluca Petecof.
Formula1 ANNIVERSARIO Maranello ha diffuso la livrea con la quale la SF90 scenderà in pista da venerdì all'Albert Park di Melbourne 12 marzo 2019 - Milano La Ferrari SF90 con il logo per i 90 anni della Scuderia La Ferrari correrà il GP d'Australia con il logo celebrativo dei 90 anni dalla fondazione della Scuderia. Sarà sull'alettone posteriore e le sue paratie laterali, il cupolone motore e la paratia laterale dell'anteriore della monoposto che già nella sua sigla, SF90, celebra la storica data e ovviamente sulle tute di Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Se la prima Ferrari è uscita dallo stabilimento di Maranello nel 1947, la Scuderia è sorta invece il 16 novembre 1929 come Società Anonima Scuderia Ferrari con sede in via Trento e Trieste a Modena. La squadra debutta nella Mille Miglia del 1930 e vince la sua prima gara alla Trieste-Opicina del 15 giugno di quello stesso anno con Tazio Nuvolari. Nella storia della Scuderia c'è stato spazio anche per le moto, dal 1932 al 1934, e proprio al 1932 risale la prima apparizione del Cavallino sulle Alfa.
Mancano poche ore al grande evento "90 Anni di Emozioni", organizzato da ACI (Automobile Club d'Italia) per celebrare la novantesima edizione del Gran Premio d'Italia. Ospite d'onore la Scuderia Ferrari, che compie quest'anno 90 anni dalla sua fondazione. PROGRAMMA A partire dalle ore 17 (apertura varchi di sicurezza 16. 30, ingresso gratuito) in Piazza Duomo, con l'animazione curata da Radio RTL 102. 5 e la conduzione dei presentatori che tradizionalmente seguono il Mondiale di Formula 1 su Sky Sport Italia, ad attendere gli appassionati ci sarà un programma ricchissimo. Si alterneranno sul palco, infatti, ospiti illustri e piloti di ogni epoca, dai fuoriclasse del passato, alle promesse del futuro, fino agli attuali titolari Sebastian Vettel e Charles Leclerc, fresco vincitore del suo primo Gran Premio la scorsa domenica a Spa-Francorchamps, accompagnati dal Team Principal Mattia Binotto. Il pubblico potrà anche ammirare una collezione di vetture in esposizione e in movimento, grazie alla parata che si snoderà fino sul sagrato.
MARANELLO - Per festeggiare i 90 anni di storia la Ferrari ha deciso di aprire al Museo di Maranello due nuove mostre. Fondata il 16 novembre del 1929 da Enzo Ferrari, la casa di Maranello ha scritto pagine indelebili nella storia dell'automobilismo. Dalla Mille Miglia, prima competizione in cui la squadra prese parte, nel 1930, alla Targa Florio, dalle corse in salita come la Trieste-Opicina, in cui arrivò il primo successo in assoluto grazie a Tazio Nuvolari, fino a competizioni leggendarie come le 24 Ore di Le Mans, Daytona e Spa, e la 12 Ore di Sebring. E poi, naturalmente, la F1. Storia e gloria Le auto esposte nella mostra, chiamata appunto '90 anni', testimoniano questa storia gloriosa, a partire dall'Alfa Romeo 8C 2300 Spider che fu la prima a portare il 'Cavallino Rampante' sulla sua livrea nel 1932 alla 24 Ore di Spa, fino alla SF71H, la monoposto con cui lo scorso anno hanno gareggiato Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Non poteva mancare la Ferrari F2004, la monoposto dell'ultimo titolo Mondiale di Michael Schumacher.
90 anni Ferrari e non sentirli. Il Cavallino, fondato nel 1929, compie mezzo secolo di vita. MotorAge lo ripercorre attraverso le sue tappe, i successi più significativi e anche i suoi dolorosi punti bassi. Di certo tra tutte le sane "follie", questa è stata quella meglio riuscita. Nell'ambito dei festeggiamenti dei 90 anni Ferrari (mercoledì 4 settembre in piazza Duomo, a Milano), ci sarà tempo anche voltarsi indietro e ripensare alla lunga epopea di successi del Cavallino. Un'epopea iniziata nel 1929, con la decisione di Enzo Ferrari di dare vita a un reparto corse in seno all' Alfa Romeo, da cui è diventata poi indipendente nove anni più tardi. Il tempo ha dato ragione al "Drake" visti i successi raccolti dalla scuderia di Maranello, una delle più vincenti con 16 Mondiali costruttori e 15 piloti, 235 vittorie in 962 gare disputate. Questo il ricco bottino raccolto dalla Rossa che dal 1950 è presenza fissa in pista nel Mondiale F1. E sebbene negli ultimi anni i risultati abbiano detto bene ai rivali della Mercedes, il fascino e il blasone del Cavallino rimangono immutati.
A me la Ferrari manca moltissimo, bisogna però vivere non solo di memorie, ma di futuro. Leclerc? Mi ricorda il giovane Lauda, che imparava in fretta dagli errori. Mondiale chiuso? In questo sport non si può mai dire". Si può dire che la Ferrari è una famiglia immensa. Foto, autografi e selfie. Manager e operai, la storica segretaria di Enzo Ferrari, Brenda Vernon: "I ferraristi sono tutti matti". Gli altri ex: Stefano Domenicali, Maurizio Arrivabene, Jean Todt. Piloti del passato tra cui Kimi Raikkonen ("Mi sento parte di questa storia, grazie a tutti i tifosi, sono speciali"), Mario Andretti ("Siete i migliori al mondo"), Alain Prost ("È una squadra con fuoco nello stomaco"), Jean Alesi ("Grazie, siete eccezionali"). I ragazzi della Ferrari Driver Academy: Fittipaldi, Armstrong, Shwartzman, Giuliano Alesi e Mick Schumacher che fa un omaggio a Hubert, il 22enne francese morto in Belgio. I titolari 2019, Sebastian Vettel che saluta un ragazzo con un tatuaggio del Cavallino sul cuore e il nome del tedesco: "La Ferrari siete voi.
Ci saranno tutti i miti della Formula 1, vedremo infatti campioni amatissimi come Kimi Raikkonen, Jean Alesi, Eddie Irvine, Mario Andretti, Rubens Barrichello, Felipe Massa e Gerhard Berger, che vagonata di 'eroi'! Inoltre arriveranno anche i giovani talenti della Ferrari Driver Academy, tra cui Mick Schumacher e Giuliano Alesi, e i titolari della Scuderia Ferrari, Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Non mancheranno il Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, il Team Principal della Scuderia Ferrari, Mattia Binotto, il Vicepresidente della Casa di Maranello, Piero Ferrari e tanti altri. Angelo Sticchi Damiani ha dichiarato: " 90 anni incredibili, indimenticabili, irripetibili. La grande storia che ha reso unico lo sport dell'auto agli occhi del mondo. Questo è il GP d'Italia, grazie anche a un circuito straordinario come quello di Monza: la pista più veloce, più difficile e più spettacolare di tutta la Formula 1. È questa storia straordinaria che festeggeremo, insieme alla Scuderia Ferrari.
Nelle vesti di pilota ufficiale dell'Alfa, Ferrari partecipa a diverse competizioni del 1921, raccogliendo lusinghieri risultati, come il 5° posto alla "Targa Florio", nel mese di maggio, ed il 2° posto al Circuito del Mugello, nel mese di luglio. Sempre nel '21, alla vigilia del Gran Premio di Brescia di settembre, che lo vede impegnato nella categoria gentlemen, riporta anche il suo primo vero incidente, uscendo di strada per evitare l'impatto con una mandria di mucche che stava attraversando il percorso di gara. Nel 1923 gareggia e vince sul circuito del Savio, a Ravenna, dove conosce il padre del leggendario asso dell'aeronautica italiana della prima guerra mondiale Franceso Baracca. Da quell'incontro nasce il successivo, con la madre, contessa Paolina che, colpita dal coraggio e dall'audacia del giovane Enzo, si presenta a lui con il simbolo riportato sulla carlinga dell'aereo del figlio, il famoso cavallino rampante, invitandolo a metterlo sulle sue auto. Gli dice pure, quasi precorrendo i tempi: "Le porterà fortuna! "
La mostra rende naturalmente omaggio anche alle vittorie conquistate nei campionati a ruote coperte. Nelle sale sono esposte ad esempio la 166 MM, protagonista del primo successo alla 24 Ore di Le Mans arrivata proprio 70 anni fa, cui seguirono i trionfi alla 24 Ore di Spa e alla Mille Miglia, e la 275 P che dominò la 12 Ore di Sebring nel 1964, per poi conquistare la 1000 km del Nürburgring e la 24 Ore di Le Mans. "Hypercars", le pietre miliari nella storia dell'automobilismo Il Museo di Maranello ospita inoltre la mostra "Hypercars", dedicata alle Ferrari che hanno svolto un ruolo di apripista nell'evoluzione tecnologica della Casa. Tutte le Ferrari sono da sempre vetture speciali, riservate a pochi e selezionati clienti, e molti modelli, sotto la spinta della ricerca costante dell'innovazione, sono plasmati da un'accelerazione tecnologica che definisce nuovi standard del settore. È la firma di Maranello su vere e proprie Hypercar: un termine che definisce le pietre miliari nella storia dell'automobile.