Capo Di Stato Maggiore Esercito
Published on Jun 23, 2009 Caro babbo": Struggente capolavoro firmato Masini TESTO- Caro Babbo Mi sembravi alto altissimo quando ero piccolino eri il mio gigante buono che giocava a nascondino mi batteva forte il cuore mentre stavo ad aspettare felice di nascondermi ma anche di farmi trovare. Ti sentivo forte e a volte mi facevi un po' paura ma eri il mio cavallo docile e il tappeto la pianura e scendevo e camminavo nelle tue scarpe pesanti fra colline di poltrone coi miei passi da gigante. Era dolce era dolcissimo lo ricordo e te lo dico eri il mio più grande eroe eri il primo vero amico Sei però rimpicciolito i primi anni della scuola tornavi tardi a casa e la mamma sempre sola mi svegliavo d'improvviso e vi sentivo ancora urlare eri sempre più nervoso e non mi stavi ad ascoltare Altre volte mi picchiavi e le tue parole dure spalancavano soltanto una vita di paure. Eri assente irraggiungibile io ti odiavo e te lo dico eri in sogno l'uomo nero eri a un tratto il mio nemico. E ho portato come un lutto il tuo sangue nelle vene ma il mio cuore per dispetto ti voleva ancora bene e ora babbo te lo scrivo come quando ero bambino come quando per trovarci giocavamo a nascondino.
E ora è freddo anzi freddissimo piango mentre te lo dico cosa aspetti ad arrivare babbo se mi sei amico Era dolce era dolcissimo l'ho capito e te lo scrivo quante volte io dovrò morire per sentirmi ancora vivo? ---------------------------------------- Il video è bloccato in alcuni Paesi. E potrebbe includere musica di proprietà di una terza parte. "Marco Masini-Caro Babbo", registrazione sonora gestita da: SME Caro babbo": Struggente capolavoro firmato Masini Un pensiero leggero e bello Un sentimento pieno di amore Un ricordo bello e triste insieme "Il tuo sangue che mi scorre nelle vene"... "Caro babbo" è uno dei capolavori assoluti della discografia di Marco Masini. Pubblicata nel 1990 all'interno dell'album d'esordio del cantautore toscano "Marco Masini", la canzone, è una delle più autobiografiche del suo repertorio poichè ispirata da una vera lettera di Marco mai realmente consegnata al padre che ne ha scoperto l'esistenza ed il contenuto solo attraverso la pubblicazione della canzone.
SIm LA SOLadd9 Lasceremo su questo mondo infame le carezze al fratellino ed al tuo cane RE LA MIm7 SOL/LA Vieni principessa, ti porto via con me ci sarà in questo mondo di merda una rosa rossa da cogliere per te e domeniche e sogni sull'erba! Ci sarà un lavoro e il caldo di una stanza e ogni giorno almeno un piatto di sperata speranza! Vieni principessa, ti porto via di qua, RE LA MIm7 LA4 LA questo mondo di fame e violenza finirà! SI4 SI SI4 SI Avevo un serramanico ma l'ho buttato via SOL#m4 SOL#m SOL#m4 SOL#m in fondo a una discarica venendo a casa tua MI4 MI MI4 MI e lì c'è nato un albero cresciuto come noi LA6 LA SI FA#m SI sotto i due grandi noccioli che sono gli occhi tuoi! DO#m SI LA E ora dentro non c'è odio né vendetta, ma una foglia che vuol essere difesa e protetta MI SI FA#m7 LA/SI fra le stelle di una altro pianeta, dove non c'è il grasso e maledetto re MI SOL#m7 FA#m7 SI che ti ha dato e ti ha preso la vita che c'è in te! Dove il male non ti guarda e non ti tocca e il sorriso vola ancora al nido della tua bocca!
Marco Masini solo e malato. Non se la passa affatto bene il cantante che cantava "Cenerentola innamorata". Marco Masini ha confessato a Diva e donna di non stare affatto bene e in amore e in salute. La star anni '90 ha decantato da sempre un disastroso e difficile amore e sembra che la sua vita ora rispecchi le sue canzoni. Masini confessa di essere rimasto solo dopo la storia con Aurora e di avere il cuore malato, e non solo in senso metaforico dato che il cantante soffre di aritmia cardiaca. La sua vita è cambiata tantissimo negli ultimi anni: è passato da anni d'oro (fine anni 80 e anni 90) ad un crollo mostruoso, soprattuto quando erano partite voci che il cantate toscano portasse sfiga. Da allora la sua vita è peggiorata soprattutto come artista. Non ha perso comunque l'amore per il genere femminile perchè alla domanda "sei contro le donne" risponde " Per niente. Le donne sono il più bel regalo che ci ha dato la natura. E' che in amore siamo tutti stronzi, donne e uomini, soprattutto gli uomini".
Ora si gode la sua famiglia, la sorella, il padre a cui è particolarmente legato, anche se confessa che la paternità gli manca. Ma a questa età -dice Masini- il rischio è di essere chiamati nonni.
Oggi non c'è più nessuno che ci racconti verità. Ci vuole un cambiamento in favore dell'onestà: ma dobbiamo essere noi i primi onesti, perché poi alle elezioni tendiamo a votare sempre chi ci assomiglia». A 52 anni ha dichiarato di desiderare ancora un figlio. Mi consenta una domanda «alla Marzullo»: lei pensa che sia più egoista volerlo a tutti i costi un figlio, oppure non volerlo affatto? «Nessuno dei due. Un figlio deve essere il coronamento di un grande amore, del quale sei sicuro e convinto. Inutile farlo se questo amore non c'è, peccato non farlo se questo amore c'è». Sfoglia gallery You may also like