Capo Di Stato Maggiore Esercito
Il saluto più difficile lo firma la sua redazione: «E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, non perde mai. Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all'ultimo, fino a oggi. D'altronde nella vita hai lottato sempre. Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo c he è così difficile lasciarsi. Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la nostra Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi […]. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre.
«Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all'improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita è proprio come ti giochi quell'ultima carta». Nadia Toffa l'aveva voluto scrivere nella prima pagina del suo libro, Fiorire d'inverno, in cui aveva deciso di raccontare la malattia. La conduttrice e inviata de Le Iene purtroppo non ce l'ha fatta. A dare la notizia della sua scomparsa, il 13 agosto, un messaggio condiviso sui profili social del programma: «Ciao Nadia, niente sarà più come prima». Nata a Brescia nel 1979, dopo quattro anni di gavetta nella televisione locale della sua città, Retebrescia, nel 2009 era diventata inviata de Le Iene. Da sempre in prima linea, caparbia, «guerriera», le sue inchieste sono state trasversali: dalle truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, alla pedofilia online e allo smaltimento illegale dei rifiuti in diverse zone d'Italia. Il 2015 era stato l'anno del debutto in Open Space.
Tra le cure e la vita normale, il più possibile; e poi gli effetti collaterali, le pause forzate, le rinunce e il dolore. Nadia l'ha voluto mettere nero su bianco nel suo libro, uscito lo scorso 9 ottobre per Mondadori, che per lei è stato un inno alla vita e alla lotta: «Vorrei dire alle persone che ci guardano da casa di non mollare mai perché non sono sole». Le è capitato anche di essere attaccata per aver definito la malattia «un dono», ha poi voluto precisare: «Ovviamente è una sfiga, ma che ho saputo trasformare in un dono », aveva spiegato, «per quel che riguarda la forza che ha saputo tirarmi fuori». Anche nei momenti più difficili, come la perdita dei capelli (« Sì ma poi ricrescono, non si rimane pelati a vita»), le varie operazioni («Non sono guarita, sono qui viva e continuo le terapie»), affrontate il più possibile col sorriso. L'ultimo post l'ha scritto lo scorso primo luglio, senza entrare nei dettagli, solo un saluto ai suoi due milioni di follower, fan, amici: «Io e Totò unite contro l'afa», aveva fatto sapere, abbracciata al suo cane, «Vi bacio tutti, tutti».
16 Agosto 2019 Nadia Toffa ha lottato sino all'ultimo, anche se sapeva che il tumore stava vincendo. A svelarlo è Davide Parenti, autore e "papà" delle Iene. Per la conduttrice il programma di Italia Uno era una seconda casa dove aveva creato intensi legami professionali e umani. Proprio in diretta tv, nel corso dello show, Nadia aveva scelto di rivelare al pubblico di essere malata di cancro. Con grande coraggio aveva confessato di aver subito un'operazione dopo il malore e di essersi sottoposta alla radioterapia e alla chemioterapia. Un percorso di cure che era stata costretta a riprendere quando, nel marzo del 2018, il male era tornato, più forte che mai. In tutto il periodo del suo calvario, durato circa due anni, la Toffa non ha mai mollato e ha continuato a presentare le Iene. Sorridente e pronta a mettersi in gioco, è apparsa dietro il bancone del programma, anche se era stremata dalle cure e spesso stava molto male. A svelare questo retroscena commovente è Davide Parenti, che è rimasto accanto a Nadia in questo momento così difficile e doloroso.
Niente per noi sarà più come prima». Ciao, Nadia. LEGGI ANCHE «Le Iene», il ritorno di Nadia Toffa: «Grazie di cuore a tutti voi» Nadia Toffa: «Avere il cancro non è una fortuna, ma la vita è più forte» Nadia Toffa: «Non sospendiamo la vita per colpa del cancro» Nadia Toffa: «I capelli ricrescono e io sono più figa»
"Soffrivamo il fatto che lei soffrisse – ha spiegato al Messaggero l'autore delle Iene -. È stata bravissima a portare avanti tutto, nonostante gli attacchi e le operazioni, ma è difficile stare vicino a una persona che ha il destino segnato. E Nadia lo sapeva. È andata avanti lo stesso, ha condotto il programma sapendo che sarebbe finita così". Davide Parenti ha raccontato un doloroso retroscena della lotta di Nadia Toffa contro il tumore, mettendo ancora di più in luce la sua grande dolcezza e forza di volontà. "Il fatto che lavorasse l'ha tenuta in vita più di quanto la malattia le potesse permettere – ha confessato -. È una malattia spietata. Quando ti dicono che hai quella cosa, in quel posto, e di quel tipo, basta che guardi su internet per leggere che hai al massimo dieci mesi. Lei ne ha fatti venti". Dopo aver affrontato un'intera stagione delle Iene, Nadia aveva disertato l'ultima puntata perché troppo provata. "È arrivata sfinita alla fine della stagione – ha spiegato Parenti -.