Capo Di Stato Maggiore Esercito
Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà. Jump to navigation Jump to search Paolo IV al secolo Giovanni Pietro Carafa (1476 – 1559), papa della Chiesa cattolica. Populus vult décipi, et decipiatur! Il popolo vuole essere ingannato, e allora lo si inganni! (Attribuita. ) Li heretici si voleno trattare da heretici. citazione necessaria È assurdo e sconveniente al massimo che gli ebrei, per propria colpa condannati da Dio alla schiavitù eterna, con la scusa di esser protetti dall'amore dei Cristiani e tollerati nella collaborazione in mezzo a loro, possano mostrare tale ingratitudine verso di essi da oltraggiarli in cambio della misericordia ricevuta e pretendere di dominarli invece di essere sottomessi. [... ] Osano vivere in mezzo ai Cristiani e si vestono come loro, addirittura comprano case [... ]. (da Cum nimis absurdum; citato in Claudio Rendina, I peccati del Vaticano, Newton Compton, 2009) Citazioni su Paolo IV [ modifica] Carafa in odio al diavolo e al cielo è qui sepolto | col putrido cadavere; lo spirto Erebo ha accolto.
| Odiò la pace in terra, la prece ci contese, | ruinò la chiesa e il popolo, uomini e cielo offese; | infido amico, supplice ver l'oste a lui nefasta. | Di più vuoi tu saperne? Fu papa e tanto basta. ( Pasquino) De fide Petri. ( Malachia di Armagh) La fede di Pietro [1]. Il re Filippo di Spagna fu primo dar forma più conveniente, facendo del 1558 una legge che il catalogo de' libri proibiti dall'Inquisizione di Spagna si stampasse. Al qual essempio anco Paolo IV in Roma ordinò che da quell'officio fosse composto e stampato un Indice, come fu esseguito nel 1559, nel quale furono fatti molti passi più inanzi che per lo passato, e gettati fondamenti per mantener et aggrandir l'autorità della corte romana molto maggiormente, col privar gl'uomini di quella cognizione che è necessaria per difendergli dalle usurpazioni. Sino a quel tempo si stava tra i termini de' libri de eretici, né era libro vietato, se non di autore dannato.
Paolo IV, nato Gian Pietro Carafa, è stato il 223º papa della Chiesa cattolica dal 1555 alla morte.
Carafa, interessatosi alla vicenda dello studente, ne chiede l'estradizione dalla Repubblica di Venezia allo Stato Ponitificio. Il podestà di Padova, Pietro Morosini, delibera di non estradare Pomponio Algieri per non fomentare il malcontento degli studenti padovani (fra i quali molti tedeschi che seguono Matteo Gribaldi) e garantire l'ordine pubblico. Pomponio però rimane in carcere con la scusa di: lasciare questa sua ostinazione et forse humor malencholico Passano i giorni, e Pomponio scrive in latino un'accorata lettera che riesce, non si capisce come, a far pervenire ai suoi compagni di studi. Datata 21 luglio 1555, un passaggio recita: Ho trovato miele nelle viscere del leone, amenità nella fossa oscura, tranquillità e speranza di vita nel luogo dell'amarezza e della morte, letizia nel baratro infernale Il 28 luglio, interrogato dagli inquisitori, nega l'esistenza del purgatorio e il culto dei santi, e sostanzialmente nega ogni autorità terrena degli ecclesiasti. A Roma intanto cambia il rappresentante della Serenissima, e al posto di un laico viene nominato Bernardo Navagero, che sarà poi ordinato Cardinale dal successore di Paolo IV, Pio IV.