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Sport Tutto si può dire degli stadi da calcio tranne che siano un posto dove la dignità della donna è al primo posto. Ecco perché la vicenda delle "ball girls", le ragazzine sedicenne ingaggiate dalla squadra di Renzo Rosso, dovrebbe farci riflettere. Il problema non sono i centimetri di pelle scoperti, il problema è l'oggettificazione del corpo femminile | settembre 18, 2018 | 17: 28 Qual è il posto delle donne negli stadi di calcio? Qualche tempo fa ha suscitato molto scalpore, e non poca indignazione, un volantino degli ultras della Lazio nel quale si faceva sapere alle tifose che nelle prime file della Nord le donne non erano gradite. A spostare un po' più in là l'asticella dell'imbarazzo ci ha pensato questa volta direttamente una società di calcio, la rinata Lanerossi Vicenza Virtus, che di recente è tornata a calcare i campi della serie C grazie all'intervento di Renzo Rosso, fondatore e proprietario del marchio di abbigliamento Diesel. Le raccattapalle del Vicenza "vestite" da Diesel A movimentare la giornata calcistica però non è stata la squadra scesa in campo al Menti (la partita con il Giana Erminio si è conclusa con un pareggio a reti inviolate) ma la polemica sulla presenza a bordo campo delle raccattapalle (anzi "Ball Girls") rigorosamente griffate Diesel e vestite in maniera decisamente succinta, con canotta e shorts che definire corti effettivamente è un eufemismo.
A volte sono le stesse atlete ad "osare" troppo ed essere richiamate all'ordine perché la divisa non rispetta il gioco e il luogo, chiedere a Serena Williams che al Roland Garros è stata mandata a cambiarsi. Insomma, tutti i tentativi per rendere "attraente" uno sport femminile passano per lo scoprire sempre più pelle o indossare abiti "sexy". Chiederemmo lo stesso a calciatori e rugbysti? Certo, ci sono le cheerleaders (fenomeno più statunitense che vicentino per la verità) ma quella è un'altra attività agonistica. Nessuno in fondo si lamenta se le nuotatrici olimpioniche scendono in vasca in costume da bagno o se le atlete di beach volley indossano una specie di bikini. Questo non significa che tutte le donne che fanno una qualche attività sportiva (o parasportiva come in questo caso) debbano accettare di gareggiare in costume da bagno. Anche un'altra pagina di tifosi del Vicenza difende la scelta della società e se la prende con chi guarda e giudica. Come se il trovare poco consono l'abbigliamento delle ragazze (per carità, niente di inaudito ma non si dica che la divisa di pallavolo è uguale, perché non lo è) sia il sintomo di una qualche perversione da parte di uomini adulti che "fissano il culo di una quindicenne".
Nel 1978 la F. F., la federazione che organizzava questi campionati, non era ancora collegata alla F. la quale non disponeva ancora di una propria divisione che potesse gestire il movimento calcistico femminile crescente ma ancora limitato in ambito provinciale a poche ragazzine che giocavano con i maschi fino ai 9-12 anni. La F. F., all'epoca, era ancora troppo condizionata dalle poche squadre non omogeneamente distribuite a livello locale perché, a causa della mancanza di campi sportivi propri, le società calcistiche femminili erano costrette a usufruire dei campi sportivi comunali gentilmente concessi e perciò fortemente dipendenti dalla programmazione dei campionati F. sia delle prime squadre che del Settore Giovanile. I campionati perciò iniziavano verso l'inizio della primavera, normalmente tra fine marzo e la metà di aprile quando i campionati giovanili erano ormai agli sgoccioli, e terminavano a fine luglio per poi riprendere con le Coppe Regionali ai primi di settembre per chiudere l'attività sportiva a metà novembre quando riprendevano a pieno regime i campionati provinciali F. C.
Perché non tornare ai palleggi?
Serie B 5° Giornata di ritorno VICENZA CALCIO FEMMINILE – CALCIO PADOVA FEMMINILE 1-4 Reti: Ferrato (Pd), Ferrato (Pd), Lancellotti (Pd), Fabbruccio (Pd), Michielotto (Vi) VICENZA CALCIO FEMMINILE: Scarmin E., Corrò (67° Frighetto), Pegoraro, Missiaggia, Carboni, Meggiolaro (56° Toldo), Maddalena S, Foltran (64° Maddalena A. ), Michielotto, Ganga, Pomi R. In Panchina: Pomi S., Dal Bello, Renda. Allenatore: De Bortoli CALCIO PADOVA FEMMINILE: Donà, Mazzuccato, Dal Pozzolo, Pettenuzzo, Peruzzo, Saggion, D'Antonio (77° Fusetti), Fabbruccio, Lancellotti (65° Giubilato), Ferrato (82° Nicoletto), Favero. In Panchina: Orlando, Favaro, Michielon, Sarain. Allenatore: A. Zilio Utilizziamo cookie proprietari e di terze parti al fine di migliorare i nostri servizi. Per ulteriori informazioni o per scoprire come modificare la configurazione, consulta la nostra politica relativa ai cookie. Accetto Leggi
😏 Grazie a Mattia del Giudice di Cartellino Rosa per l'intervista alla nostra Capitana Aurora Missiaggia 😎 📰 ⚪ ❤️ Who says Flags no longer exist in football? Good morning 😏 Thanks to @[100006228816591:2048:Mattia del Giudice] of @[104069747742466:274:Cartellino Rosa] for the interview with our Captain @[100001696586160:2048:Aurora Missiaggia] 😎📰 ⚪❤️ Translated ✋ Altro stop della LND 🚫 Attività sospese fino al 18 maggio ❓ Quale sarà il destino delle Biancorosse? ⚪ ❤️ ✋ Another stop of the KJV 🚫 Activities suspended until May 18 ❓ What will be the fate of the Biancorosse?