Capo Di Stato Maggiore Esercito
Il premier contrattacca postando su Facebook l'intervista rilasciata alle Iene: «all'epoca del concorso e anche successivamente non c'è mai stata un'associazione professionale, formale o anche solo sostanziale, tra il prof. Alpa e l'allora avv. Conte. Né tantomeno c'è mai stato un conto corrente unico o comunque utilizzato da entrambi». Conte sottolinea poi come «all'epoca del concorso (2002) il prof. Alpa aveva uno studio professionale associato con un avvocato genovese e comunque non avrebbe potuto avete due differenti studi associati e a conferma di quanto sopra non è mai esistita una partita Iva comune o anche solo un conto corrente cointestato o comunque utilizzato per proventi in comune». 3 dicembre 2019 (modifica il 3 dicembre 2019 | 23:45) © RIPRODUZIONE RISERVATA
Filippo Roma ha fatto anche una domanda al presidente del Consiglio sulla sua acconciatura in tempi di parrucchieri chiusi: Conte ci ha svelato un segreto, bacchettato da Casalino! Non perdetevi come è andata a finire martedì 5 maggio a Le Iene dalle 21. 10 su Italia1 {{#data}} {{ title}} {{#type}} {{/type}} {{^type}} {{#duration}} {{ duration}} min {{/duration}} {{#characters_varie}} Varie {{/characters_varie}} {{^characters_varie}}{{#characters. 0}} {{#characters}}{{#url}} {{ last_name}} {{/url}}{{^url}} {{ last_name}} {{/url}}{{/characters}} {{/characters. 0}}{{/characters_varie}} {{ date}} {{#views}} {{ views}} {{/views}} {{ description}} {{/data}} {{ description}}
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, respinge le accuse della trasmissione televisiva Le Iene e pubblica il video integrale dell'intervista con l'obiettivo di smentire quanto ricostruito dal programma in onda su Italia 1. Secondo Le Iene " Conte avrebbe mentito sui suoi rapporti di lavoro con il professor Guido Alpa e quest'ultimo non avrebbe potuto esaminarlo nel concorso che lo nominò professore di diritto privato a Caserta ". Conte affida la sua replica a un post su Facebook: " Qui di seguito trovate il video integrale dell'intervista che ho rilasciato a "Le Iene" e che sta andando in onda questa sera. Come sempre non mi sono sottratto alle domande e in totale trasparenza ho smentito, ancora una volta, le loro tesi sul concorso con cui divenni professore di diritto privato nel 2002 ". La difesa di Palazzo Chigi Da Palazzo Chigi arriva un'altra smentita: " All'epoca del concorso e anche successivamente non c'è mai stata un'associazione professionale, formale o anche solo sostanziale, tra Alpa e Conte.
Conte – si legge in una nota in cui Palazzo Chigi ribadisce quanto detto dal premier nell'intervista – Né tantomeno c'è mai stato un conto corrente unico o comunque utilizzato da entrambi. All'epoca del concorso (2002) il prof. Alpa aveva uno studio professionale associato con un avvocato genovese e non avrebbe potuto avere due differenti studi associati", si legge nella nota". "È assolutamente scorretto, quindi, affermare che ci sia una fattura in comune tra Guido Alpa e Giuseppe Conte. Il documento mostrato dalle Iene non vale a dimostrare il contrario", prosegue la presidenza del Consiglio. Che argomenta: "Innanzitutto il documento non è una fattura ma un progetto di fattura. Inoltre esso risale al 2009. Cosa può mai dimostrare un documento successivo di 7 anni rispetto al concorso? Nulla, in 7 anni tutto può cambiare. In realtà, anche dopo 7 anni sul piano professionale tra Alpa e Conte non è cambiato nulla: nessuna associazione professionale, nessun conto in comune o utilizzato in comune".
"Una serie di documenti inediti e clamorosi, secondo i quali Giuseppe Conte, nella vicenda del concorso all'università e del suo rapporto professionale con il maestro e mentore Guido Alpa, non avrebbe detto tutta la verità". È il contenuto del servizio di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti che le Iene manderanno in onda domani alle 21. 15. Lo annuncia il programma di Italia 1 sul sito. Il servizio proporrà, si legge: "Una serie di documenti clamorosi che smentiscono tutte le versioni date sinora dal premier su questa storia". Il premier, ospite di photoANSA 2019, replica: "È una questione un po' vecchia che si trascina da tempo, stanno rimestando sul mio concorso del 2002. Il professor Alpa viene perseguitato perché c'è stato questo concorso. Ho chiarito che mai c'è stato un conflitto di interessi, mai un'associazione professionale tra di noi, mai un conto corrente comune, in merito al concorso da professore ordinario, hanno deciso all'unanimità i 5 commissari. Vedrò il servizio, se necessario preciseremo ancora in piena trasparenza".