Capo Di Stato Maggiore Esercito
Paolo Conte. Il viaggiatore dei paesaggi cantati - 15. 67€ Su Paolo Conte è stato detto tutto, anzi no. Le sue canzoni sono talmente piene di angoli nascosti che non si finisce mai di perlustrarle. E più che di volti, sono popolate di luoghi. Coordinate dell'anima che l'ispirazione trasforma in dipinti,... Poesia per musica e musica per poesia. Dai trovatori a Paolo Conte. Con CD-ROM - 12. 87€ Il multiforme e affascinante rapporto fra poesia e musica: questo il tema che si intende affrontare, fornendo informazioni tecniche, riassumendo nozioni e principi fondamentali, proponendo riflessioni teoriche e strumenti metodologici, senza voler... PAOLO CONTE. THE ESSENTIAL - 26. 90€ PVG ( - MLR 00089100)
E allora immaginate quest'uomo, che aspetta da un anno, che si prepara in strada all'alba, sotto il sole, tra la polvere, seduto in cima a un paracarro, esasperato dal pensiero di perdersi un solo secondo di spettacolo, in spasmodica attesa di qualcuno che ai suoi occhi rappresenta qualcosa a metà strada tra un salvatore della patria, una ragione di vita, un'epifania mistica e finanche la propria nemesi esistenziale. Ecco, immaginate quest'uomo che si sente dire dalla propria compagna: "Caroooo, mi porti al cineeemaa? " Ma va... Ma vaff... MA VACCI TU, VACCI! MI SI FOSSE SECCATA LA LINGUA QUANDO TI HO CHIESTO DI SPOSARMI. BOIA D'UN MONDO, SONO QUI CHE ASPETTO LA MIA NEMESI ESISTENZIALE E TU VUOI ANDARE AL CINEMA? MA COSA CI HAI IN QUELLA TESTA VUOTA? Poi non glielo dice, ma lo pensa. E che altro dovrebbe pensare? Non c'è niente di peggio di una donna che non comprende le passioni del proprio uomo. --- L'articolo Paolo Conte - CANZONETTE: "Bartali" di Paolo Conte di Jack Nessuno è apparso su il 03/07/2007
Così, ecco "zazzarazaz, zazzarazaz", il ritmo della pedalata potente del campione fiorentino che torna così bene con lo stile compositivo jazz-jive del cantautore di Asti. E le parole sono un capolavoro nel capolavoro, percorse da un'ironia terragna fatta di conflitto di genere e di sogni di gloria: no cara, passa Bartali e se vuoi andare al cinema ci vai da sola. Meglio subito. Lui è seduto su un paracarro e aspetta il passaggio della corsa e non vuole sapere altro. Con questo caldo è meglio una birra che un mazzo di fiori. Nulla di personale, cara: "è un complesso di cose che fa si che io mi fermi qui; le donne a volte si sono scontrose o forse han voglia di far la pipì ". Sembra il massimo dello squallore quotidiano e invece è intensamente poetico, grazie a lui, a Gino: "i o sto qui e aspetto Bartali – scalpitando sui miei sandali – da quella curva spunterà -quel naso triste da italiano allegro – tra i francesi che si incazzano e i giornali che svolazzano ". Pur essendo uno dei rarissimi fortunati ai quali è stata dedicata una canzone di successo (di altri mi viene in mente solo Evita Peròn e Marylin Monroe, ma erano riconoscimenti postumi), il campione all'inizio non amò quel testo che considerava un po' spinto per alcune parole che allora non erano ammesse nella comunicazione mediatica, parole che aveva definito "malandrine".
This song has been covered by… Enzo Jannacci under the title " Bartali " Pierangelo Bertoli under the title " Bartali " Bruno Lauzi under the title " Bartali " Za za za zaz! Za za za zaz! Za za za zazza, za za za za! Farà piacere un bel mazzo di rose e anche il rumore che fa il cellophane ma una birra fa gola di più in questo giorno appiccicoso di caucciù Sono seduto in cima a un paracarro e sto pensando agli affari miei tra una moto e l'altra c'è un silenzio che descrivere non saprei. Oh, quanta strada nei miei sandali quanta ne avrà fatta Bartali quel naso triste come una salita quegli occhi allegri da italiano in gita E i francesi ci rispettano che le balle ancor gli girano e tu mi fai dobbiamo andare al cine vai al cine vacci tu Za za za zaz! Za za za zaz! Za za za zazza, za za za za! È tutto un complesso di cose che fanno sì che io mi fermi qui le donne a volte, sì, sono scontrose o forse han voglia di far la pipì E tramonta questo giorno in arancione e si gonfia di ricordi che non sai mi piace restare qui sullo stradone impolverato, se tu vuoi andare vai E vai che io sto qui che aspetto Bartali scalpitando sui miei sandali da quella curva spunterà quel naso triste da italiano allegro Tra i francesi che si incazzano e i giornali che svolazzano c'è un po' di vento abbaia la campagna e c'è una luna in mezzo al blu.
Parliamo di "Bartali" di Paolo Conte, o piuttosto del vero protagonista di questa canzone, che non è il ciclista ma piuttosto il suo spettatore. Farà piacere un bel mazzo di rose / e anche il rumore che fa il cellophane / ma un birra fa gola di più / in questo giorno appiccicoso di caucciù. // Sono seduto in cima a un paracarro / e sto pensando agli affari miei / tra una moto e l'altra c'è un silenzio / che descriverti non saprei. // Oh, quanta strada nei miei sandali / quanta ne avrà fatta Bartali / quel naso triste come una salita / quegli occhi allegri da italiano in gita / e i francesi ci rispettano / che le balle ancora gli girano / e tu mi fai - dobbiamo andare al cine - / - e vai al cine, vacci tu. - // È tutto un complesso di cose / che fa si che io mi fermi qui / le donne a volte sì sono scontrose / o forse han voglia di far la pipì. / E tramonta questo giorno in arancione / e si gonfia di ricordi che non sai / mi piace restar qui sullo stradone / impolverato, se tu vuoi andare, vai... / e vai che io sto qui e aspetto Bartali / scalpitando sui miei sandali / da quella curva spunterà / quel naso triste da italiano allegro / tra i francesi che si incazzano / e i giornali che svolazzano / C'è un po' di vento, abbaia la campagna / e c'è una luna in fondo al blu.
Farà piacere un bel mazzo di rose e anche il rumore che fa il cellophan ma una birra fa gola di più in questo giorno appiccicoso di caucciù sono seduto in cima a un paracarro e sto pensando agli affari miei tra una moto e l'altra c'è un silenzio che descriverti non saprei. Oh, quanta strada nei miei sandali quanta ne avrà fatta Bartali quel naso triste come una salita quegli occhi allegri da italiano in gita e i francesi ci rispettano e le palle ancora gli girano e tu mi fai dobbiamo andare al cinema e al cinema vacci tu. È tutto un complesso di cose che fa sì che io mi fermi qui le donne a volte si sono scontrose o forse han voglia di far la pipì e tramonta questo giorno in arancione e si gonfia di ricordi che non sai mi piace restar qui sullo stradone impolverato se tu vuoi andare vai. Io sto qui aspetto Bartali scalpitando sui miei sandali da quella curva spunterà quel naso triste da italiano allegro tra i francesi che s'incazzano e i giornali che svolazzano c'è un po' di vento abbaia la campagna c'è un amore in fondo al blu tra i francesi che si incazzano e i giornali che svolazzano e tu mi fai dobbiamo andare al cinema e al cinema vacci tu.