Capo Di Stato Maggiore Esercito
Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall'alto scocca vola veloce di bocca in bocca. E alla stazione successiva molta più gente di quando partiva chi gli manda un bacio, chi getta un fiore chi si prenota per due ore. Persino il parroco che non disprezza tra un Miserere e un'estrema unzione il bene effimero della bellezza la vuole accanto in processione. E con la Vergine in prima fila e Bocca di rosa poco lontano si porta a spasso per il paese l'amore sacro e l'amor profano.
E rivolgendosi alle cornute le apostrofò con parole acute: "Il furto d'amore sarà punito -disse- dall'ordine costituito". E quelle andarono dal commissario e dissero senza parafrasare: "Quella schifosa ha già troppi clienti più di un consorzio alimentare". E arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi con i pennacchi e arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi e con le armi. Il cuore tenero non e' una dote di cui sian colmi i carabinieri ma quella volta a prendere il treno l'accompagnarono malvolentieri. Alla stazione c'erano tutti dal commissario al sagrestano alla stazione c'erano tutti con gli occhi rossi e il cappello in mano. A salutare chi per un poco senza pretese, senza pretese a salutare chi per un poco portò l'amore nel paese. C'era un cartello giallo con una scritta nera, diceva: "Addio bocca di rosa con te se ne parte la primavera". Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca. E alla stazione successiva molta più gente di quando partiva chi manda un bacio, chi getta un fiore, chi si prenota per due ore.
E rivolgendosi alle cornute le apostrofò con parole argute: "il furto d'amore sarà punito- disse- dall'ordine costituito". E quelle andarono dal commissario e dissero senza parafrasare: "quella schifosa ha già troppi clienti più di un consorzio alimentare". Ed arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi con i pennacchi ed arrivarono quattro gendarmi con i pennacchi e con le armi. Spesso gli sbirri e i carabinieri al proprio dovere vengono meno ma non quando sono in alta uniforme e l'accompagnarono al primo treno Alla stazione c'erano tutti dal commissario al sacrestano alla stazione c'erano tutti con gli occhi rossi e il cappello in mano, a salutare chi per un poco senza pretese, senza pretese, a salutare chi per un poco portò l'amore nel paese. C'era un cartello giallo con una scritta nera diceva "Addio bocca di rosa con te se ne parte la primavera". Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca. E alla stazione successiva molta più gente di quando partiva chi manda un bacio, chi getta un fiore chi si prenota per due ore.
Quest'ultima ipotesi sarebbe avvalorata dalla presenza, nel testo della canzone, di alcune similitudini e riferimenti presenti nel brano del cantautore francese. Il testo di Bocca di Rosa ha due varianti, entrambe del 1967, le cui differenze sono: • Il paesino di "Sant'Ilario", un quartiere di Genova effettivamente esistente, venne modificato nell'immaginario "San Vicario". • I versi che in origine recitavano "Spesso gli sbirri e i carabinieri al proprio dovere vengono meno / ma non quando sono in alta uniforme e l'accompagnarono al primo treno", possono essere ascoltati nella prima ristampa in versione stereo; nella prima stampa mono vennero invece modificati (si dice dietro "cortesi pressioni dell'Arma dei Carabinieri") in "Il cuore tenero non è una dote di cui siano colmi i carabinieri / ma quella volta a prendere il treno l'accompagnarono malvolentieri".
Il testo risulta infatti particolarmente duro e sprezzante nei confronti delle donne cornificate ( "l'ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l'osso"), il cui atteggiamento è contrapposto in negativo a quello di Bocca di rosa ( "metteva l'amore sopra ogni cosa"). Alla forzata partenza di Bocca di rosa assistono commossi tutti gli uomini del borgo, i quali intendono "salutare chi per un poco portò l'amore nel paese". Alla stazione successiva la donna viene accolta in modo trionfale e addirittura voluta dal parroco accanto a sé nella processione. Per individuare la vera ispirazione del brano esistono diverse ipotesi: quella di una tale Marilyn, un transessuale, oppure quella di una certa Liliana Tassio, una prostituta che avrebbe frequentato l'artista nota come Maritza, una ragazza istriana che diventerà una delle protagoniste del romanzo Un destino ridicolo (scritto a quattro mani da Fabrizio De André e Alessandro Gennari), oppure il personaggio sarebbe una pura invenzione ispirata alla canzone Brave Margot di George Brassens.
E fu cosi che da un giorno all'altro Bocca di rosa si tirò addosso l'ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l'osso. Ma le comari di un paesino non brillano certo in iniziativa le contromisure fino a quel punto si limitavano all'invettiva.