Capo Di Stato Maggiore Esercito
Dopo aver dato l'erede allo stato, Maria Antonietta si poteva considerare a tutti gli effetti legittimamente la regina di Francia. Anche se la felicità per la nascita dell'erede si era sparsa in tutta la Francia, nello stesso periodo nacque una nuova ondata di libelli settari a sfondo scandalistico e pornografico che mettevano in discussione la paternità del bambino. La reputazione della regina, già minata da false notizie e pettegolezzi suscitati sui suoi modi disinvolti, ne uscì ancor più danneggiata. I bambini di Maria Antonietta, Maria Teresa, detta Madame Royale e Luigi Giuseppe, Delfino di Francia. Dipinto di Élisabeth Vigée-Le Brun (1784). Ritratto di Maria Antonietta e i suoi bambini (Partendo da sinistra: Maria Teresa, Luigi Carlo e Luigi Giuseppe). Dipinto di Elisabeth Vigée-Lebrun. ( 1787) Come erede designato al trono francese, egli fu chiamato il Delfino e venne educato come tale fin da subito. Luigi Giuseppe dimostro grandi doti d'apprendimento ed era un bambino molto sveglio.
Luigi Giuseppe Busto del Delfino di Francia Luigi Giuseppe Saverio Francesco di Borbone-Francia Nota: L'abolizione illegittima della monarchia in Francia nel settembre del 1792, mentre la nefasta Rivoluzione Francese divenne più radicale, pose termine, de jure, anche al titolo e al nome di "Delfino" in Francia. La monarchia legittima venne ripristinata tra il 1815 e il 1830 e il titolo di Delfino venne riabilitato. Fonti: Wikipedia LUIGI XVI L'ULTIMO SOLE DI VERSAILLES IL DIARIO SEGRETO DI MARIA ANTONIETTA Scritto da: Il Realista
Stemma dei Delfini di Francia. Luigi Giuseppe Saverio Francesco di Borbone-Francia ( Versailles, 22 ottobre 1781 – Meudon, 4 giugno 1789) era il secondo figlio (il primo maschio) del re Luigi XVI di Borbone-Francia e della regina Maria Antonietta. Luigi Giuseppe Saverio Francesco di Borbone-Francia Nacque alla Reggia di Versailles il 22 ottobre 1781. La sua nascita portò gioia in tutta la Francia. Luigi XVI era felicissimo per la nascita dell'erede al trono; scrisse sul suo diario: «Esattamente all'una e un quarto del mio orologio ha partorito un maschio». Il re in persona diede la notizia alla sovrana dicendole: «Madame, avete esaudito i nostri voti e quelli della Francia, siete madre di un Delfino». Fuori dalla camera della puerpera la corte e l'intera Francia festeggiava la nascita dell'erede al trono. Dopo undici anni e mezzo, Maria Antonietta era riuscita a dare alla luce un erede al trono di Francia. Il bambino venne subito portato dalla principessa di Guéménée (accompagnata da un'immensa folla di cortigiani adulanti) alla cappella dove il cardinale di Rohan, grande elemosiniere di Francia, lo battezzò Luigi Giuseppe Saverio Francesco, in onore del padrino, l'imperatore Giuseppe II d'Asburgo-Lorena, con il titolo di duca di Bretagna.
Nel tentativo di farlo stare meglio, fu trasferito nel castello di Meudon, dove si riteneva che ci fosse un'aria più salubre di quella di Versailles. Le sue condizioni di salute peggiorarono sensibilmente poco dopo l'apertura degli Stati Generali del 1789. Nonostante gli impegni di stato, Luigi XVI e sua moglie continuarono ad occuparsi il più possibile del figlio morente, che, ormai stremato dalla malattia, si spense a Meudon sotto gli occhi di Maria Antonietta [3], all'età di sette anni e mezzo, il 4 giugno 1789. Il re e la regina vegliarono per tutta la notte sul figlio defunto, ma le regole dell'etichetta reale non permisero loro di assistere ai funerali celebrati nella basilica di Saint-Denis. Le finanze del regno erano a tal punto compromesse che, per pagare nell'immediato le esequie, fu necessario vendere l'argenteria di palazzo. La sua morte, che sarebbe stata normalmente pianta a livello nazionale, fu praticamente ignorata dal popolo francese, che invece pensava alle successive riunioni degli Stati Generali, con la speranza di un miglioramento sociale.
A proposito di ciò, Maria Antonietta esclamò: «Mio figlio è morto e pare che non importi a nessuno! [4] ». Con la sua morte, il titolo di delfino passò a suo fratello minore Luigi Carlo ( 1785 - 1795), che sopravvisse a suo padre e morì in prigione all'età di dieci anni. Durante la Rivoluzione francese, anche la tomba di Luigi Giuseppe fu profanata. I suoi resti riposano adesso nell'ossario reale della basilica di Saint-Denis. Eredità [ modifica | modifica wikitesto] La contea di Dauphin, in Pennsylvania, prende il nome da Luigi Giuseppe. L'assemblea legislativa, riunita a Filadelfia nel 1785, ringraziò la Francia per l'aiuto nella vittoria americana per la sua indipendenza dalla Gran Bretagna, chiamando "Dauphin" la nuova contea formatasi a nord-ovest di Lancaster e a nord di York, il cui capoluogo è Harrisburg.
* ► Louis XVII of France in art (5 C, 17 F) D ► False dauphins (3 C, 4 F) J ► Le Jeune Loys, prince des francs (4 F) M ► Monument du coeur de Louis Charles (Louis XVII) de France (7 F) Pagine nella categoria "Louis XVII of France" Questa categoria contiene un'unica pagina, indicata di seguito. L Louis XVII of France File nella categoria "Louis XVII of France" Questa categoria contiene 42 file, indicati di seguito, su un totale di 42.
A proposito di ciò, Maria Antonietta esclamò: «Mio figlio è morto e pare che non importi a nessuno! [4] ». Con la sua morte, il titolo di delfino passò a suo fratello minore Luigi Carlo ( 1785 - 1795), che sopravvisse a suo padre e morì in prigione all'età di dieci anni. Durante la Rivoluzione francese, anche la tomba di Luigi Giuseppe fu profanata. I suoi resti riposano adesso nell'ossario reale della basilica di Saint-Denis. Eredità La contea di Dauphin, in Pennsylvania, prende il nome da Luigi Giuseppe. L'assemblea legislativa, riunita a Filadelfia nel 1785, ringraziò la Francia per l'aiuto nella vittoria americana per la sua indipendenza dalla Gran Bretagna, chiamando "Dauphin" la nuova contea formatasi a nord-ovest di Lancaster e a nord di York, il cui capoluogo è Harrisburg. Ascendenza Re di Francia - CapetingiBorbone di Francia Enrico IV (1589-1610). cassetto{background:#FFFFFF;border:1px solid #AAAAAA;font-size:95%;margin-left:auto;margin-right:auto;padding:2px;text-align:left}.
Biografia [ modifica | modifica wikitesto] Giovane principe arrogante, fin troppo cosciente del proprio rango, che non aveva rispetto per nessuno, il duca di Borgogna divenne, grazie agli sforzi del suo tutore, Fénelon (6 agosto 1651 - 7 gennaio 1715, futuro arcivescovo di Cambrai), un uomo di grande cultura e devozione.