Capo Di Stato Maggiore Esercito
In una vacanza estiva Lei potrà vivere un mondo montano fantastico con i suoi tanti tesori di roccia e di fiori. In una vacanza invernale prendono le ali i Suoi desideri di neve fresca & sciate spassose. Venga a buttarsi di slancio sulla pista Marc Girardelli sul pendio del nostro hotel, dove lo sciatore professionista alpino & amico del nostro hotel si preparava alle gare. Nel nostro club bambini i Suoi amatissimi figli saranno in ottime mani. Qui gli occhi dei bambini brillano di gioia, mentre i genitori si rilassano e fanno vacanza. Siamo anche amici degli animali: con un piccolo sovrapprezzo anche il Suo animale domestico sarà il benvenuto al Monte Croce. Eccezionale: cucina gourmet raffinata & puristica con prodotti regionali di alta qualità. Viziamo i nostri ospiti in quattro ristoranti: stube, Orangerie, ristorante "Bergblick" con vista sui monti, nonché nel pluripremiato ristorante à la carte Reh:angl. La nostra cantina vinicola aperta agli ospiti, fatta di mattoni storici, custodisce un assortimento top di vini di punta con 230 etichette.
È l'anima dell'hotel. Qui al Monte Croce la sua "Family Power" vive grazie alla coesione, al rispetto, alla fiducia e al lavoro ad uno scopo comune: "Tradizione non vuol dire venerare le ceneri, ma tener vivo il fuoco. " (Gustav Mahler) di più
L'escursione ci porta dalla Malga Klammbach alle Alpi Carniche, collegamento tra Sesto e la valle Lesachtal nel Tirolo Orientale. Galleria immagine: Escursione dal Passo di Monte Croce al Rifugio di Sillian Mappa Apri la mappa La nostra gita inizia con la nebbia mattutina, la quale avvolge la cappella del Passo di Monte Croce. Foto: AT, © Peer Seguiamo il sentiero per la Malga Klammbach. Foto: AT, © Peer Il sentiero è contrassegnato dal segnavia n. 131. Foto: AT, © Peer Attraverso il bosco proseguiamo in leggera salita. Foto: AT, © Peer Così raggiungiamo bellissimi prati di Saumahd. Foto: AT, © Peer Un sentiero di legno ci fa attraversare una zona paludosa. Foto: AT, © Peer Dopodichè proseguiamo sul sentiero n. 131 in direzione nord. Foto: AT, © Peer Cavalli avelignesi pascolano felici. Foto: AT, © Peer Al bivio seguiamo il segnavia n. 133. Foto: AT, © Peer Così raggiungiamo la nostra prima tappa: la Malga Klammbach. Foto: AT, © Peer Il sentiero ci porta in alto attraverso un paesaggio fatto di prati.
Saliamo lungo i sentieri n. 133 e 134 fino al passo Obermahdsattel, il quale si trova quasi sotto la cima del Monte Arnese. Qui abbiamo raggiunto l'Alta Via Carnica (segnavia n. 4), la quale segna il confine tra Italia e Austria. Ci dirigiamo a nord-ovest verso il Rifugio di Sillian (possibilità di ristoro) che si trova al di sotto della cima del Monte Elmo. Rimanendo sempre sul sentiero n. 4 proseguiamo verso il Rifugio Gallo Cedrone (Hahnspielhütte) e verso la stazione a monte della cabinovia (2. 050 m s. ) per Versciaco, con la quale facciamo ritorno in Val Pusteria. Dalla stazione a valle facciamo ritorno al nostro punto di partenza in autobus. Autore: AT Consiglio: se volete intraprendere questa escursione, informatevi prima delle attuali condizioni direttamente sul posto! Punto di partenza: Passo di Monte Croce (Sesto) Percorso: Passo di Monte Croce - Malga Klammbach - passo Obermahdsattel - Rifugio di Sillian - Rifugio Gallo Cedrone - stazione a monte della cabinovia Monte Elmo Segnavia: 131, 13, 133, 134, 4 Lunghezza del percorso: ca.
Per questo motivo, presso il passo e sulle cime circostanti, sono state costruite alcune fortificazioni e sbarramenti. Nella seconda guerra mondiale il passo non segnava più il confine tra due stati, ma vi furono comunque costruiti molteplici bunker, facenti parte del Vallo Alpino in Alto Adige, soprattutto al Creston Popera. Queste opere fanno parte dello sbarramento Passo Monte Croce Comelico ed avevano il compito di impedire un'invasione della Germania nazista in Italia. [1] Galleria d'immagini [ modifica | modifica wikitesto] Vista del passo in direzione di Sesto Postazione di fanteria presso il Passo Monte Croce di Comelico La cappella presso il passo Antico cippo di confine al passo Note [ modifica | modifica wikitesto] ^ Alessandro Bernasconi, Giovanni Muran, Le fortificazioni del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, Trento, editore Temi, maggio 1999, pp. 328 pagine, ISBN 88-85114-18-0. Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto] Via Claudia Augusta Gruppo del Popera Biotopo Monte Covolo - Nemes Col Quaternà Altri progetti [ modifica | modifica wikitesto] Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su passo di Monte Croce di Comelico Collegamenti esterni [ modifica | modifica wikitesto], su., su.
A ogni modo, il Passo Monte Croce ha mantenuto il proprio ruolo di primo piano anche in occasione della Seconda guerra mondiale. Molte milizie hanno scelto di realizzare da quelle parti bunker nei quali rifugiarsi, situati nel Vallo Alpino dell'Alto Adige. L'obiettivo di queste costruzioni era quello di impedire che la Germania nazista penetrasse in territorio italiano, con la prospettiva di causare danni irreparabili al nostro paese. Nonostante il Passo non costituisse più un vero e proprio confine, la sua posizione strategica continuò a essere messa in primo piano. Passo Monte Croce di Comelico Cosa vedere nei dintorni Se decidi di preparare la tua moto per una scalata al Passo Monte Croce di Comelico, sappi che hai a tua disposizione diversi luoghi alternativi grazie ai quali puoi rendere la tua esperienza ancora più unica. Per esempio, puoi avventurarti nel territorio del Cadore e conoscere fino in fondo numerose strade dell'Alto Veneto. A tal proposito, ti suggeriamo un percorso dalla durata di circa due ore che dalla famosa Cortina d'Ampezzo ti consente di arrivare fino a Sappada.
Come tappe intermedie, puoi attraversare Pieve di Cadore e Auronzo di Cadore e avvicinarti sempre più al confine con la regione austriaca della Carinzia. In alternativa, puoi dare un'occhiata alla Val Pusteria, a metà strada fra Bressanone e Lienz. Un altro luogo di confine che può darti tutte le suggestioni delle quali avverti la necessità. Ad ogni modo, devi solo allestire il tuo mezzo meccanico e fare in modo che il tuo viaggio diventi memorabile. Ti suggeriamo di partire soprattutto durante la stagione estiva e in caso di bel tempo per goderti fino in fondo i vari panorami. Passo di Monte Croce di Comelico in moto. L'itinerario Se vuoi metterti a bordo della tua moto e conoscere fino in fondo il Passo Monte Croce di Comelico, ti suggeriamo di intraprendere un tragitto molto interessante. La sua distanza è piuttosto limitata, pari solo a circa 20 chilometri, ma ciò non riduce in alcun modo il suo fascino fuori dal comune. Dopo aver raggiunto Sesto, prosegui lungo la Strada Statale SS52 Carnica, dirigendoti verso il comune di San Candido.
Solo nel 18° secolo il Passo Monte Croce, infine, ha iniziato a perdere la sua importanza. Durante gli anni della guerra, tra il 1915 ed il 1918, al Passo Monte Croce di Comelico ci sono stati duri combattimenti a causa della sua posizione strategica. Le fortificazioni nelle zone di Sesto, costruite circa nel 1885, sono state duramente colpite ed in parte distrutte. Nel 1930, infine, lo stretto sentiero attraverso il passo è stato allargato ed asfaltato. Oggi il Passo Monte Croce di Comelico ha una grande importanza, soprattutto per quanto riguarda il turistismo.
Il Passo Monte Croce di Comelico tra Sesto ed il Veneto è stato usato come valico alpino fin da tempi immemorabili. Visto che il passo, che si trova a 1636 m, non è molto alto e le vie d'accesso sono facilmente percorribili, già i Romani costruirono una strada per mettere in contatto il mondo romano con quello germanico. Questa strada allora era conosciuta come Via Claudia Augusta Altinate. All'inizio dell'epoca romana non era possibile passare attraverso la Valle Isarco. Per questo motivo gran parte del traffico passava per il passo Monte Croce di Comelico, proseguendo poi verso il Brennero. Soltanto con la costruzione del collegamento stradale nella zona della Valle Isarco è diminuita l'importanza di questo valico. Nell'Alto Medioevo il percorso attraverso la Valle Isarco non era più percorribile e si iniziava a passare nuovamente per le zone di Sesto. Solo nel Tardo Medioevo era di nuovo possibile passare lungo la strada che attraversava la Valle Isarco. Questo fatto, comunque, non ha portato alla diminuzione nell'uso del Passo Monte Croce di Comelico, anche perchè sono stati aperti altri passi nelle zone circostanti per i facilitare i viaggi commerciali.
Nel magico ambiente dolomitico che circonda il Passo Monte Croce di Comelico, alto ben 1. 636 m s. l. m., al confine tra le province di Bolzano e Belluno… quest'escursione invernale farà innamorare ogni appassionato ciaspolatore. Questo sito utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione, continuando ne accetti l'utilizzo. Per maggiori informazioni sui cookies e su come disabilitarli visita questa pagina. OK