Capo Di Stato Maggiore Esercito
Quest'anno si stimano circa 6 milioni di persona contagiate, leggermente meno casi rispetto al 2018, ma i virus appaiono più insidiosi e con sintomi più severi. In particolare, aumenta il rischio di complicanze e diventa quindi ancora più importante informarsi sul vaccino. Nel video, il dottor Albert Kasongo ti fornisce tutte le informazioni. Intervista al Dott. Albert Kasongo Medico vaccinatore presso il Centro medico Santagostino di Milano L' influenza è una malattia infettiva provocata da virus influenzali, che colpisce in particolare l'apparato respiratorio. Come ben saprai, è molto contagiosa e infatti si contano milioni di casi ogni anno. Insomma, quando il tuo collega rimane a casa dal lavoro a causa della febbre, sai già che probabilmente nel giro di un paio di giorni toccherà anche a te. In questo, l'influenza del 2019-2020 non sarà diversa rispetto all'epidemia dello scorso anno. Ed è proprio la ragione per cui è altamente consigliato il vaccino, come spiega anche nell'intervista a Ohga il dottor Albert Kasongo, medico vaccinatore presso il Centro medico Santagostino di Milano.
Siamo in pieno periodo per essere colpiti dall'influenza stagionale 2019-2020, quest'anno si presenta con una incubazione rapida e i sintomi possono essere: mal di testa, brividi, fastidi agli occhi, la febbre, parametro fondamentale da considerare. I sintomi dell'influenza sono abbastanza chiari, una volta entrati con il virus, i sintomi compaiono in un periodo che varia dalle 24/72 ore. Influenza: vediamo i sintomi per i bambini e gli anziani Purtroppo nei neonati, i sintomi dell'influenza sono difficili da individuare, ma comunque un allarme è dato dall'inappetenza, difficoltà respiratorie, meno frequente la febbre. Per i bambini con età compresa tra 1 e i 5 anni si presenta con febbre molto forte, sonnolenza, tosse e in situazioni gravi convulsioni febbrili. Negli anziani i sintomi si possono presentare meno intensi e la febbre meno spiccata. Vediamo i sintomi per quello che riguarda gli adulti Il primo sintomo dell'influenza è la febbre forte, 39/40, mal di testa, brividi, fastidio agli occhi e malessere diffuso in tutto il corpo.
Le celle canine del rene (MDCK) di Madin-Darby, le celle del rene della scimmia e le celle A549 sono usate per rilevazione dei virus dell'influenza. Soltanto la cultura può fornire informazioni sugli sforzi e sui sottotipi di circolazione dei virus dell'influenza, che sono necessarie sono necessarie per guidare le decisioni per quanto riguarda la vaccinazione, il trattamento e la chemioprofilassi di influenza. Anticorpi che sono prodotti dopo che l'inizio della malattia del virus dell'influenza può essere individuato facendo uso delle tecniche diagnostiche sierologiche come la tecnica di fissazione di complemento, l'analisi di inibizione di emagglutinazione, il immunoassay degli enzimi e le prove di neutralizzazione. La prova sierologica sistematica per l'influenza richiede i sieri acuti e convalescenti accoppiati ed il titolo dell'anticorpo alza solitamente entro 14 giorni della malattia; così sono raccomandati soltanto per le indagini di salute pubblica e della ricerca. I test diagnostici rapidi veloci e specifici di influenza (anche chiamati come punto delle prove di cura) sono semplici, pratici, a buon mercato e facilmente interpretabile.
Qualora si presentino disturbi intestinali, inoltre, sarà buona norma non assumere bevande che contengono caffeina e magari alimentarsi con pasta, pane e riso integrale. Attenzione poi ai latticini ed al latte che potrebbero aggravare la diarrea (sopratutto nei soggetti più sensibili) e limitare il consumo di verdura e frutta specialmente cruda. Le carote, le banane e le patate potranno essere consumate senza alcun problema. Infine il consiglio è quello di assumere probiotici (ovviamente parlando prima con il proprio medico) durante il periodo della malattia in modo tale da ristabilire l'equilibrio della flora batterica. Leggete anche: Influenza 2019, bambini e anziani i più colpiti: rimedi e consigli per curarla, a breve ci sarà un calo.
La malattia respiratoria causata dal virus dell'influenza, conosciuto comunemente come l'influenza, è spesso difficile da distinguere dalle malattie causate da altri agenti patogeni respiratori soltanto in base ai segni ed ai sintomi. La sola interpretazione da un clinico è quindi non specifica e le definizioni cliniche rigorose egualmente hanno indicato il rendimento insufficiente in alcuni studi sui pazienti più anziani. Il trattamento adeguato dei pazienti con la malattia respiratoria dipende dalla diagnosi precisa e tempestiva. Parecchie prove sono state sviluppate per individuare i virus dell'influenza che differiscono riguardo alla loro sensibilità, alla specificità, alla disponibilità, alla capacità di lavorazione, al costo e ad altri fattori importanti. La diagnosi precoce di influenza può fare diminuire l'uso inadeguato degli antibiotici e fornire l'opzione di usando la terapia antivirale. Presentazione clinica di influenza La malattia semplice di influenza è caratterizzata da un periodo di incubazione medio di 2 giorni, dopo di che i segni ed i sintomi costituzionali e respiratori seguono - vale a dire alta febbre, emicrania, mialgia, malessere severo (che ritengono indisposto), tosse a secco, gola irritata e rinite.
Gli antibiotici potrebbero di conseguenza rivelarsi inefficaci quando se ne ha davvero bisogno, come in caso di infezione grave. Gli antibiotici possono inoltre causare effetti indesiderati, fra cui disturbi intestinali ed eruzioni cutanee, anche gravi. Influenza febbraio 2020: come evitarla. INFLUENZA INTESTINALE FEBBRAIO 2020 CONSIGLI PER PREVENIRE Per prevenire l'influenza ed evitare di contagiare gli altri, esistono alcuni accorgimenti molto semplici da prendere. Ecco dunque alcuni consigli utili per prevenire l'influenza. Lavare spesso le mani. Lavarle sempre dopo essere stati sui mezzi pubblici. Non toccarsi il viso con le mani sporche Coprire la bocca ed il naso con un fazzoletto usa e getta quando si tossisce o si starnutisce. Gettare poi il fazzoletto. Usare fazzoletti usa e getta per soffiarsi il naso Bere tanta acqua per evitare la disidratazione Coprirsi bene quando si esce Stare a riposo se si è influenzati
Vaccino antinfluenzale: "Tutti i ceppi del virus sono coperti dai vaccini disponibili" Le campagne di vaccinazione in Italia di solito vengono effettuate da ottobre a dicembre. La vaccinazione è comunque sempre offerta durante la stagione influenzale a chiunque la richieda. La risposta immunitaria al vaccino si sviluppa in circa due settimane. La copertura dura per 6/8 mesi. Il direttore Giovanni Maga ha spiegato che: "I virus dominanti sono i classici A/H1N1 e H3N2, seguiti dal virus di tipo B che al momento mantiene una circolazione limitata. Tutti i ceppi sono coperti dai vaccini disponibili. Anche se siamo avanti nella stagione è comunque consigliabile vaccinarsi per chi non l'avesse ancora fatto". Si può prendere l'antibiotico per curare l'influenza e il raffreddore? Molte persone sono abituate a prendere l'antibiotico ai primi sintomi influenzali o in presenza di raffreddore. Si tratta di una pratica corretta? Ecco la verità degli esperti sull'uso degli antibiotici in caso di influenza.