Capo Di Stato Maggiore Esercito
Quante donne, condizionate dalle pressioni familiari, non usano contraccettivi, hanno gravidanze indesiderate ecc.? Contro i giovani – Francesco e la Chiesa sono e saranno sempre dalla parte dei vecchi ( Onora il padre e la madre) perché per loro il bravo ragazzo deve rispettare e onorare i genitori finché questi sono in vita. Il genitore conta sempre almeno come (se non più) il coniuge in una sudditanza che ha qualcosa di medievale. Questa posizione fa sì che nella società il potere dei vecchi sia più forte dei loro effettivi meriti. Dalla famiglia questo potere si trasferisce alla società, nelle scuole e nei posti di lavoro. Contro la qualità della vita – Per questo punto si veda Cattolicesimo e qualità della vita. Contro la cultura scientifica – Non è un mistero che la Chiesa promuova la cultura umanistica e sia piuttosto riluttante a ogni nuova scoperta scientifica che possa mettere in dubbio le fondamenta del pensiero cattolico. Contro l'economia – Per questo punto si veda Cattolicesimo ed economia.
Colui che isola la sua coscienza dal cammino del popolo di Dio non conosce l'allegria dello Spirito Santo che sostiene la speranza. I sacramenti sono gesti del Signore. Non sono prestazioni o territori di conquista di preti o vescovi. Nella Chiesa l'armonia la fa lo Spirito Santo. Il restare, il rimanere fedeli implica un'uscita. Proprio se si rimane nel Signore si esce da sé stessi. Paradossalmente proprio perché si rimane, proprio se si è fedeli si cambia. Non si rimane fedeli, come i tradizionalisti o i fondamentalisti, alla lettera. La fedeltà è sempre un cambiamento, un fiorire, una crescita. Il coraggio apostolico è seminare. Seminare la Parola. Renderla a quel lui e a quella lei per i quali è data. Dare loro la bellezza del Vangelo, lo stupore dell'incontro con Gesù… e lasciare che sia lo Spirito Santo a fare il resto. Uscire da sé stessi è uscire anche dal recinto dell'orto dei propri convincimenti considerati inamovibili se questi rischiano di diventare un ostacolo, se chiudono l'orizzonte che è di Dio.
BIOGRAFIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO Il primo Papa giunto dalle Americhe è il gesuita argentino Jorge Mario Bergoglio, 76 anni, arcivescovo di Buenos Aires dal 1998. È una figura di spicco dell'intero continente e un pastore semplice e molto amato nella sua diocesi, che ha girato in lungo e in largo, anche in metropolitana e con gli autobus. «La mia gente è povera e io sono uno di loro», ha detto una volta per spiegare la scelta di abitare in un appartamento e di prepararsi la cena da solo. Ai suoi preti ha sempre raccomandato misericordia, coraggio e porte aperte. La cosa peggiore che possa accadere nella Chiesa, ha spiegato in alcune circostanze, «è quella che de Lubac chiama mondanità spirituale», che significa «mettere al centro se stessi». E quando cita la giustizia sociale, invita a riprendere in mano il catechismo, i dieci comandamenti e le beatitudini. Nonostante il carattere schivo è divenuto un punto di riferimento per le sue prese di posizione durante la crisi economica che ha sconvolto il Paese nel 2001.
Torna quindi in patria, nella città di Córdoba, chiamato ad essere direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù. Il futuro papa Francesco il giorno 20 maggio 1992 viene nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca. La carriera ecclesiastica prosegue con un balzo in avanti quando il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Alla morte del cardinale Antonio Quarracino, gli succede il giorno 28 febbraio 1998 diventando di fatto la figura religiosa più importante dell'intera Argentina. Sempre nel 1998, dal giorno 6 novembre, è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina. Papa Giovanni Paolo II lo nomina cardinale il 21 febbraio 2001; con il titolo di San Roberto Bellarmino viene eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina, carica che ricopre dal 2005 al 2011. Dopo il lutto di Karol Wojtyla, Jorge Mario Bergoglio è considerato uno dei candidati più in vista per l'elezione a nuovo Pontefice, nel conclave del 2005.
È subito nominato vicario episcopale della zona Flores e il 21 dicembre 1993 diviene vicario generale. Nessuna sorpresa dunque quando, il 3 giugno 1997, è promosso arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Passati neppure nove mesi, alla morte del cardinale Quarracino gli succede, il 28 febbraio 1998, come arcivescovo, primate di Argentina, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti nel Paese, gran cancelliere dell'Università Cattolica. Nel Concistoro del 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo crea cardinale, del titolo di san Roberto Bellarmino. Nell'ottobre 2001 è nominato relatore generale aggiunto alla decima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicata al ministero episcopale. Intanto in America latina la sua figura diventa sempre più popolare. Nel 2002 declina la nomina a presidente della Conferenza episcopale argentina, ma tre anni dopo viene eletto e poi riconfermato per un altro triennio nel 2008. Intanto, nell'aprile 2005, partecipa al conclave in cui è eletto Benedetto XVI.
Nel 1992, l'allora papa Giovanni Paolo II, lo nomina vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires. Nel diviene come arcivescovo, primate di Argentina, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti nel Paese, gran cancelliere dell'Università Cattolica. Nel 2001, Giovanni Paolo II lo fa cardinale, Nel 2005 diviene presidente della Conferenza episcopale argentina, e partecipa al conclave in cui è eletto Benedetto XVI. Viene eletto papa il 13 marzo 2013. Perché ce l'hai tanto con il papa? Che cosa ti ha fatto di male? La domanda mi è stata posta da un mio follower su Twitter e utilizzerò questa pagina per cercare di sgretolare i condizionamenti in cui tanti vivono. Papa Francesco è attualmente il miglior affare per la Chiesa cattolica perché più di ogni altro con la sua falsa moralità riesce ad attrarre chi non sa andare a fondo delle cose. Vediamo dunque perché l'azione di Francesco è così nefasta per la società italiana (e quindi per tutti noi). Diritti civili – La Chiesa blocca il progresso della società; basta considerare divorzio, aborto, unioni civili.
Il primo Papa a chiamarsi Francesco. Il primo Papa venuto dall'America. Considerato il Papa della svolta, del cambiamento, del rinnovamento della Chiesa. Un uomo semplice, umile, simpatico. Amante del ballo, precisamente del tango, appassionato di calcio, che ha avuto una fidanzata in età adolescenziale, che ha abitato in un piccolo monolocale utilizzando gli autobus e la metropolitana e questo lo rende oltre che simpatico, più vicino alla gente. Scende a salutare i più bisognosi e prende da terra persino la borsa a una signora. Uno uomo per la gente e tra la gente. Parla con il cuore e con forte determinazione andando dritto al punto, al cuore dei fedeli che lo hanno amato sin dal primo giorno. Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, nasce a Buenos Aires nel 1936 ma le sue origini sono piemontesi. Ha vissuto per cinquantanni con un solo polmone a causa d'infezione durante la fanciullezza. E' un gesuita e come tale ha un rapporto particolare con la povertà tanto che quando fu nominato cardinale chiese ai suoi compagni di non festeggiare ma utilizzare i soldi del viaggio da Roma per darli ai poveri.