Capo Di Stato Maggiore Esercito
L'appuntamento i diversi cambi automatici che equipaggiano le auto prosegue con l'ultima tipologia esistente. Dopo il doppia frizione, l'automatico con convertitore di coppia e il robotizzato, parliamo del CVT, acronimo di "Continuously Variable Transmission". La sigla spiega in tre parole la caratteristica fondamentale di questo tipo di cambio: una trasmissione con variazione continua del rapporto. Il funzionamento è molto simile alle trasmissioni a variatore comunemente montate sugli scooter, anche se i moderni cambi CVT per auto sono molto più complessi, essendo controllati elettronicamente. RAPPORTI INFINITI La caratteristica appena descritta permette ai cambi CVT di approfittare di un numero teoricamente infinito di rapporti, con valori compresi tra il minimo e il massimo valore possibile (imposti dalla geometria del cambio). Nelle altre tipologie di cambio, invece, il numero di rapporti disponibile è ben definito (gli ultimi modelli arrivano a quota 10). La possibilità di scegliere il rapporto esatto consente di far funzionare il motore sempre al regime ideale per un determinato utilizzo: ne consegue una migliore gestione dei consumi.
Grazie alla maggiore efficienza della frizione rispetto al convertitore di coppia, il cambio manuale consente inoltre una maggiore riduzione dei consumi se paragonato al suo "rivale". Il cambio automatico, invece, permette una guida più rilassata, perché esonera il conducente dal dover cambiare le marce. Questo comfort diventa più elevato soprattutto in città, dove altrimenti si è costretti a continui cambi di rapporto. Tra i motivi per cui preferire l'automatico, vi è poi, come abbiamo visto, la facilità di guida, dovuta al fatto che esistono solo due pedali e non vi è frizione e, con la modalità sequenziale, guidare può anche essere divertente. Sicurezza Un altro indubbio vantaggio del cambio manuale è la maggiore sicurezza che questo offre rispetto al manuale, dovuta al fatto che, non dovendo staccare spesso le mani dal volante per cambiare le marce, il guidatore può concentrarsi sulla guida senza distogliere lo sguardo dalla strada. Questo principio trova la sua massima espressione in pista dove, sulle auto da corsa, il cambio automatico di ultima generazione " doppia frizione " ha quasi completamente sostituito il manuale.
Funzionamento cambio automatico Vediamo ora nello specifico, come funziona un cambio automatico all'interno di veicolo con propulsore alimentato a benzina o diesel. Il cambio automatico, sebbene automatico, richiede comunque un minimo di interazione con l'utente. Infatti esiste una leva o selettore che può essere spostata e azionare determinate funzioni. Il selettore è posizionato generalmente al posto della leva del comando manuale. In certi veicoli il comando del cambio si trova dietro le leve destinate all'utilizzo del tergicristalli. Come funziona? Sul selettore delle modalità di guida ci sono delle lettere e dei numeri ognuno delle quali ha una sua funzione. P – parking. Selezionando questa funziona consente alla macchina di stare ferma parcheggiata. R – reverse. Allo stesso modo del cambio manuale questa modalità serve per muoversi in retromarcia, in contemporanea si accenderanno le luci di retromarcia per segnalare agli altri la manovra che si andrà ad eseguire. N -neutral. Questa posizione della leva corrisponde alla folle D- drive.
Per questo motivo si hanno i migliori risparmi di carburante. CAMBIO AUTOMATICO A DOPPIA FRIZIONE Il cambio automatico a doppia frizione è detto anche DSG (Direct Shift Gearbox) o DCT (Dual Clutch Transmission) a seconda dei costruttori. E' un'evoluzione del cambio robotizzato. Ci sono due frizioni, una per i rapporti pari e l'altra per i dispari, collegate a due alberi di trasmissione. Gli alberi ruotano contemporaneamente quindi i rapporti sono sempre pronti e ne vengono ingranati due alla volta, ma solo a quello selezionato viene trasmessa la coppia. L'innesto della frizione è completamente automatico, gestito elettronicamente. In questo modo la velocità di cambiata è elevatissima. E' MEGLIO IL CAMBIO AUTOMATICO O IL MANUALE? Stabilire se sia meglio un cambio automatico o manuale dipende, come sempre, dalle proprie necessità. Il cambio manuale è più economico e, in mani esperte, permette di sfruttare tutta la potenza disponibile esattamente nel momento in cui la si vuole usare. Maggiore sportività e libertà totale per il guidatore.
In pratica – come nel caso degli scooter – non ha un numero di rapporti preciso. Il vantaggio principale del cambio automatico CVT a variazione continua consiste nell'avere sempre a disposizione il rapporto migliore in quasi tutte le situazioni. Senza dimenticare i bassi costi in caso di rottura. Poco convincente, invece, l' effetto "scooter" (come se la frizione slittasse) che emerge nell'uso quotidiano.
Bene, detto questo possiamo accendere la nostra auto. Importante: prima di accendere l'auto premere il pedale del freno e mettere la leva in posizione P. Ora rilasciate delicatamente il freno e passata la leva in posizione D andando a premere leggermente il piede destro sull'acceleratore. Pratici consigli Durante la marcia ricordatevi che non è assolutamente necessario toccare la leva del cambio anche se dovessimo trovarci ad un semaforo. Basterà semplicemente premere il pedale del freno in condizione di semaforo rosso e rilasciarlo quando la luce diventerà verde. Semplice no? Se per caso, invece, dove inserire la retromarcia o dovete parcheggiare dovrete spostare la leva del cambio in posizione R. Importante: una volta parcheggiata la vostra auto ricordate di riportare la leva in posizione P(Parcheggio) e poi spegnere il motore. Se pensate di fermarmi a lungo allora consigliamo di spostare la leva in posizione N(folle) e inserire il freno a mano. Ricordate: durante la marcia la leva del cambio non deve essere mai posizionate nè su P nè su R e il pedale del freno va premuto ogni volta che desiderate cambiare la leva da P in qualsiasi altra posizione.
Per questo motivo, è realizzata in metallo, con nastri di acciaio paralleli. Dato che la distanza tra le pulegge e la lunghezza della cinghia sono fisse, inoltre, è necessaria la variazione di entrambi i diametri. In alcune moderne versioni di CVT, l'elettronica permette anche di utilizzare il cambio in modalità sequenziale, scegliendo tra un certo numero di accoppiamenti fra le pulegge. COSA SI AVVERTE In una macchina dotata di trasmissione CVT, una volta scelta l'apertura della farfalla (nella pratica, quanto si schiaccia il pedale del gas), il motore si mantiene ad un numero di giri costante, mentre il rapporto di trasmissione varia senza soluzione di continuità, fino a raggiungere la velocità di crociera desiderata. Le sensazioni alla guida, per chi lo prova per la prima volta, sono particolari: partendo da fermi o dai bassi regimi, sembra che la frizione slitti. In realtà, ciò è dovuto al fatto che prima il motore sale di giri e successivamente la trasmissione si adegua al rapporto corretto.