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La tappa partenopea dell'Onda Pride 2019 anche col sindaco (ANSA) - NAPOLI, 22 GIU - È in corso la manifestazione col corteo del Mediterranean Pride of Naples, tappa partenopea dell'Onda Pride 2019. In piazza Dante, in migliaia si sono ritrovati per i "legittimi diritti delle persone Lgbt". Alla testa del corteo, assieme al sindaco Luigi de Magistris, anche i gonfaloni del Comune di Napoli e della Città metropolitana di Napoli. E poi mamme, bimbi, famiglie arcobaleno, "ma anche etero" perché, come spiega una mamma: "Ci amiamo tutti allo stesso modo. Sono qui con mio marito e i nostri due figli". C'è il trenino delle Famiglie arcobaleno, con i palloncini e gli unicorni. Ci sono i carri degli organizzatori, carichi di colori e musica. C'è la gente che si affaccia dai balconi, balla e partecipa, saluta e accoglie il corteo colorato. Canti, balli, con i colori dell'arcobaleno, slogan e cartelli. Organizzato dal Comitato Antinoo Arcigay Napoli, i Ken, il Circolo Le Maree Napoli Alfi, Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno, il pride è giunto alla sesta edizione.
Madrid: 6 giugno 2019 Washington: 8 giugno 2019 Los Angeles: 9 giugno 2019 Boston: 9 giugno 2019 Tel Aviv: 14 giugno 2019 Vienna ( Europride): 15 giugno 2019 Toronto: 23 giugno 2019 Tokyo: 28 aprile 2019 Parigi: 29 giugno 2019 San Francisco: 29 giugno 2019 New York ( World Pride): 30 giugno 2019 Chicago: 30 giugno 2019 Londra: 6 luglio 2019 Questo articolo è in continuo aggiornamento.
Ma sono solo alcuni esempi: nella nostra gallery sfilano tutti i pezzi selezionati, con link per l'ascolto e qualche appunto su autori, date di pubblicazione, testi. Un affresco in note di un Paese da sempre diviso tra battaglie contro i pregiudizi nei confronti del diverso (da chi?, è la domanda) e un atteggiamento di chiusura portato avanti da una parte dell'opinione pubblica, ma soprattutto da una parte della politica e dei media, spesso inclini a dare risalto alla libertà sessuale solo se associata a un certo grado di spettacolarizzazione. Atteggiamento ambiguo, questo, cui si è associata talvolta una mancanza di chiarezza, rispetto al proprio orientamento sessuale, anche da parte di alcuni esponenti della scena musicale che nella nostra gallery compaiono, da Renato Zero a Gianna Nannini. Vladimir Luxuria, Maria Grazia Cucinotta e l'attivista Imma Battaglia sfilano per il Gay Pride a Roma (Getty Images) Una playlist per riflettere Già, perché anche quando si parla di coming out non c'è unanimità: c'è chi lo sostiene senza "se" e senza "ma" e chi, al contrario, difende il diritto di tutti di non mettere in piazza la propria vita privata, relazioni sentimentali incluse.
Perché nascondersi?, ha sottolineato la paladina dei diritti LGBT, Vladimir Luxuria, in un'intervista a Iodonna. Luxuria, peraltro, detiene il titolo di prima parlamentare trans d'Europa e proprio quest'anno ha pubblicato un disco. E se per molti giovani e giovanissimi l'argomento è sdoganato, il prossimo step è la legalizzazione del matrimonio gay e della stepchild adoption. Questa "playlist" vuole essere, allora, un invito a una riflessione su un tema ancora controverso, attraverso i ritmi e le parole di alcuni artisti che in momenti differenti, in modo più o meno esplicito, quell'argomento l'hanno affrontato.