Capo Di Stato Maggiore Esercito
Reuben progetta un fine settimana a Parigi con lei e la bambina, ma si vede negare il passaporto, come originario di S. Lucia nei Caraibi, ex colonia britannica diventata indipendente. Amareggiato dall'ingiusta discriminazione, travolto dai disordini scoppiati nel quartiere e abbandonato anche da Amanda, Reuben viene ucciso in una sparatoria, dopo un ultimo disperato tentativo di salvare l'amico invalido. Guardalo subito su Prime Video CRITICA DI DIO SALVI LA REGINA "Già incontrato in 'Power', 'Grido di libertà' e 'Glory', Denzel Washington, classe 1954 si avvia a raccogliere l'eredità di Sidney Poitier. A differenza dei comici del suo colore - Sammy Davis jr., Eddie Murphy, Richard Pryor, Spike Lee (che, però, conta più come regista) - è bello, atletico, intenso. Non è ancora una star, ma è già un attore provetto, di ampio registro drammatico. E' lui la vera, ma anche la sola ragione d'essere di questo film britannico che 'ha fatto arrabbiare la signora Thatcher', come dice uno strillo pubblicitario.
Un sous chef dall'accento toscano irresistibile, l'abilissimo Paolo Ruffini. Un insolito Nino Frassica con uno sguardo poco rassicurante ma molto losco. La napoletanità di Monica Lima, direttamente dal fortunato palcoscenico di Made in Sud. Enrico Guarneri, ancora una volta in scena con Lillo e Greg. Quali saranno i loro ruoli in questa impresa titanica? Riusciranno i nostri eroi a farla franca? Ecco perché non bisogna farsi scappare Dio salvi la Regina L'idea è firmata ancora una volta da Volfango De Biasi. Dopo il successo ottenuto con Natale col boss, il regista torna con una sceneggiatura ispirata al modello dell' high concept movie, di stampo americano. In cosa consiste? Si tratta di una tecnica cinematografica d'avanguardia che consente di donare ad ogni singolo elemento di un film una vita propria. Ogni personaggio o scena diventano frammentabili e perfettamente isolabili all'interno della medesima pellicola. Lo scopo? Stimolare l'immaginazione con nuove possibili avventure. Ed è proprio così: la commedia all'italiana, portatrice sana di equivoci ed ironia, si mescola con l'innovazione di una metastoria che prosegue oltre la singola trama del film.
Recensione di Paola Casella mercoledì 14 dicembre 2016 I romani Erminio e Prisco sono i figli di un boss detto Er Duca, al momento nei guai con Equitalia. Per aiutare il padre a saldare il suo debito Erminio, definito da tutti un idiota totale, decide di mettere in vendita il ristorante che Er Duca possiede a Londra e chiede l'aiuto del fratello Prisco, che però ha abbandonato da tempo il business di famiglia per diventare un integerrimo boy scout. Erminio riesce a convincere Prisco e insieme si recano a Londra, dove scoprono che il ristorante deve un milione a uno strozzino soprannominato Robocop. È a questo punto che Prisco, ritrovato l'antico spirito imbroglione, decide di formare una banda e architettare una truffa da un milione e mezzo. La composizione della banda segue le esigenze di marketing del cinepanettone De Laurentiis, e dunque vengono reclutati, come in una barzelletta anni Settanta, un fiorentino, una emiliana, un barese, due siciliani, e due napoletani che non sanno nemmeno di fare parte del complotto.
TRAMA DIO SALVI LA REGINA Dio salvi la regina, film diretto da Andrés Arce Maldonado, racconta la storia di Diana ( Sibilla Barbieri), una donna, ma anche una madre, che lavora come medico della mutua. Un giorno spinta dalla disobbedienza civile, stanca dell'insubordinazione familiare e di un popolo mal governato, Diana decide di scendere in campo, ribellandosi e proclamando l'indipendenza dallo Stato italiano nella sua stessa casa. Come regina di questo nuovo Paese, la donna è determinata a salvare il suo popolo, formato prevalentemente dai suoi familiari e dagli invitati. Chiunque frequenti la sua casa, quindi il nuovo Stato, entrerà in contatto con questa folle utopia di Diana, molto spesso rimanendone incastrato. Tutti insieme dovranno fare delle scelte per la fondazione del nuovo Stato, dalla lingua a una Costituzione, fino al modo di educare il cittadino e i figli. Il compito più arduo, però, si rivelerà per Diana quello a cui non ha pensato durante il suo divorzio dallo Stato italiano, ovvero il confronto con la responsabilità dell'esercizio del potere...
Tuttavia in questo caso la… 26 dic 2016 di mm40 2 stelle Per risolvere un problema di debiti, un boss manda a Londra i due figli, uno più scemo dell'altro. I due non trovano di meglio che architettare il rapimento dei cani della regina. Un Natale stupefacente (2014), Natale col boss (2015), Natale a Londra - Dio salvi la regina (2016): e siamo a tre. Tris di cinepanettoni per Volfango De Biasi, già regista di pellicole… Erminio (Lillo) e Brisco (Greg) sono due teppistelli figli del boss "Er Duca" (Ninetto Davoli). Erminio coinvolge Brisco in una improbabile… 24 dic 2016 Aspettando l'arrivo di Babbo, vi parlo del nuovo "cinepanettone" tradizionale, targato Filmauro, anche se di Natale (come al solito) c'è poco e niente, dato che si vede solo la tavolata finale e qualche alberello. Il pretesto per questa gita in London prende avvio dall'iniziativa di due fratelli odiati dal padre boss, che vogliono rimediare tentando di colmare i debiti, aumentati per… 22 dic 2016 di mc 5 4 stelle Forse devo delle spiegazioni, soprattutto a me stesso, riguardo alla mia scelta di vedere un film come questo che non appartiene assolutamente alle mie corde di frequentatore di sale e multisale.
La situazione però è più complessa di quanto sembra, perché il ristorante da loro preso di mira è alle prese con un temibile mafioso, mezzo mafioso, mezzo Robocop. Il piano è quindi quello di… leggi tutto Nel mese di gennaio questo film ha ricevuto 6 voti 1 feb 2017 Il botteghino del weekend dal 29 dicembre al 1 gennaio 2017 La situazione del primo box office dell'anno è a dir poco confusa, complice anche Cinetel che ha diffuso dati errati sul film di Siani (se guardate in giro troverete che molti parlano di circa 880 mila euro, … Nel mese di dicembre questo film ha ricevuto 14 voti 1 gen 2017 2016 Terzo prodotto del nuovo corso natalizio Filmauro, con Volfango De Biasi in regia e Lillo e Greg come protagonisti. Il nuovo filone di De Laurentiis mi piace: cinepanettone soltanto in locandina, senza lo schema e l'ossatura del genere plasmato dai Vanzina e Neri Parenti. Esattamente come in "Natale col boss", il Natale è pressoché impalpabile. L'evoluzione di questa strana… Il botteghino del weekend dal 22 al 26 dicembre 2016 Nel presentare questi dati è doverosa una premessa: il metodo adottato è infatti il solito, che prevede il conteggio degli incassi dal giovedì alla domenica.
Insomma diciamo che non è il mio genere, ecco. Ci ho pensato ma un motivoi vero non l'ho trovato. A volte càpita che uno fa una cosa d'impulso. Non che ne sia pentito ma ho trovato… Il botteghino del weekend dal 15 al 18 dicembre 2016 Per molti dei film natalizi di quest'anno la partenza è con il freno a mano tirato. Certo è presto per fare i conti e il weekend prima delle feste non è magari il migliore, perché la gente… I nuovi film al cinema da giovedì 15 dicembre 2016 Ci siamo. La lista dei titoli che vedremo nelle sale durante le festa natalizie è più o meno questa: naturalmente ci saranno altre uscite "importanti" (sia dal punto di vista commerciale, sia da quello… Uscito nelle sale italiane il 12 dicembre 2016 12 dic 2016 Ingorgo di Natale (in sala). Forse mi è sfuggito qualcosa. Probabilmente da qui a breve apriranno 2000 nuovi schermi, altrimenti non si potrebbe spiegare l'esercito di pellicole previste in arrivo dai distributori nel dicembre… leggi tutto