Capo Di Stato Maggiore Esercito
Si presta molto bene all'essiccazione per la preparazione della polvere di fungo (ma non rende molto date le piccole dimensioni e la scarsa consistenza della carne), che viene utilizzata come prelibato condimento. Sapore e odore ricordano il tartufo e può essere impiegato come sostituto di quest'ultimo. Non da tutti è però apprezzato, soprattutto per il sapore fortemente aromatizzato e per il fatto di essere un fungo non molto conosciuto in Italia e spesso ignorato per via dell'aspetto poco appetibile. In Francia è molto più apprezzato. Specie simili [ modifica | modifica wikitesto] Il C. cornucopioides è un fungo che, per le sue caratteristiche morfologiche, risulta poco confondibile, anche se si può tuttavia confondere con il Cantharellus cinereus, anch'esso commestibile ma di colore grigio, con la carne più soda e, cosa molto importante, con il gambo pieno e non "cavo" come nella trombetta dei morti e con l' imenio non liscio ma percorso da creste e pseudo-lamelle molto evidenti. Craterellus fallax (che differisce per il diverso colore delle spore in massa) e Craterellus konradii (con un corpo fruttifero giallastro) sono stati definiti come specie separate, ma gli studi sul DNA di queste due specie sembrerebbero dimostrare che questi ultimi siano semplici varianti di specie e che dovrebbero essere considerati parte di C. cornucopioides.
Si ritrova a gruppi talvolta molto numerosi e più raramente in esemplari singoli, su terreni umidi (preferibilmente calcarei) all'interno di boschi e foreste di latifoglie decidue, raramente conifere. I boschi di Faggio sono gli ambienti preferiti dalle Trombette dei Morti. Non è però raro trovarle anche associate al Castagno o alle diverse varietà di Querce, anche in presenza di rari Frassini, Carpini e Noccioli. Le Trombette dei Morti sono eccellente in cucina nei primi di pasta fresca con burro, panna e prezzemolo o nei misti di funghi, ottimo nei risotti e con la selvaggina. Si presta molto bene all'essiccazione per la preparazione della polvere di fungo (ma non rende molto date le piccole dimensioni e la scarsa consistenza della carne), che viene utilizzata come prelibato condimento. ATTENZIONE: Le immagini e le informazioni riportate in questa scheda sono puramente indicative e non possono sostituire l'accertamento effettuato da un professionista. NON AFFIDARTI MAI completamente ad una guida on-line o a libri di testo per il riconoscimento di una nuova specie fungina mai raccolta prima, a meno che tu non abbia competenze tecniche micologiche.
L'aspetto parrebbe poco invitante, il nome ancora meno. Ma questi funghi, cucinati freschi o essiccati e ridotti in polvere, in cucina sono un vero jolly facile e veloce, soprattutto per i primi. E utilizzabili tutto l'anno L'aspetto non è un granché, il nome oscilla tra il comico e l'apocalittico. Spesso i raccoglitori lo snobbano. Eppure è un fungo da sottovalutare anche perché, in molte parti d'Italia, è conosciuto come il " tartufo dei poveri ". Stiamo parlando delle trombette dei morti (Craterellus cornucopioides), fungo particolarmente ricercato: i primi esemplari stanno ormai per spuntare, e il picco verrà raggiunto tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, quando per gli altri funghi il periodo migliore sarà ormai alle spalle. Fatto che ne spiega il nome, assieme al colore funereo. Ma come riconoscerle e come utilizzarle in cucina? Piccole cornucopie appenniniche La trombetta dei morti è un fungo molto simile al galletto, con un cappello cavo di 6-8 cm di diametro. Il gambo è anch'esso cavo e di consistenza floscia.
Come pulire le trombette dei morti Simili per molti versi al tartufo nero, grazie al caratteristico odore avvolgente, e molto gustosi: all'interno di questo paragrafo si vedrà come pulire accuratamente le trombette dei morti prima di procedere al loro impiego in cucina. Sono in molti a pensare che le trombette dei morti siano tra i funghi più gustosi, caratterizzati per l'ottimo profumo che trova poi una corrispondenza al momento dell'assaggio: le trombette dei morti, prima di essere essiccate o consumate fresche, devono essere correttamente pulite. Durante la fase di pulizia sarà necessario assicurarsi di eliminare qualsiasi residuo di terra per evitare spiacevoli inconvenienti, in modo particolare per le trombette dei morti che devono essere destinati al consumo fresco. Anzitutto, è necessario prendere un fungo alla volta e utilizzando un coltellino apposito si deve procedere a recidere il peduncolo inferiore, che spesso presenta residui di terra. Fatto ciò, le trombette dei morti devono essere tagliate seguendo una linea verticale: questa operazione deve essere eseguita su di un solo lato dell'imbuto e l'obiettivo è quello di verificare il contenuto all'interno del fungo.
12/01/2012 Funghi Trombette da morto (estate - autunno) Non lasciamoci impressionare dal nome funereo che è stato attribuito a questi funghi a forma di imbuto ( Cantharellus o Cratere llus cornucopioides), magari poco appariscenti e leggermente tetri, dal colore grigio scuro. Sono in realtà, nonostante l'aspetto poco rassicurante, da conoscere e valorizzare. Si trovano nei boschi fino al tardo autunno, anche se hanno perduto la loro freschezza iniziale. Ma questa caratteristica, anziché essere un difetto, costituisce un pregio perché consente di frantumarli e polverizzarli facilmente come fossero spezie che servono ad insaporire i primi piatti, specialmente i risotti.
Trombette dei morti o trombette da morto Trombette dei morti: descrizione, ambiente e come riconoscere il fungo Vediamo all'interno di questo paragrafo le trombette dei morti maggiormente in dettaglio, prendendo in esame gli ambienti favoriti per la loro proliferazione. Ciò sarà utile a comprendere inoltre come riconoscere questa varietà. Trombette dei morti ambiente Questo tipo di fungo, il cui nome scientifico è Craterellus Cornucopioides, appartiene alla famiglia dei saprofiti, ossia una tipologia di funghi che si nutre esclusivamente di organismi in stato di decomposizione. Esso predilige in maniera particolare tipi di terreno che presentano un alto grado di umidità. Per quanto riguarda la composizione del terreno, le trombette dei morti si ritrovano con maggiore facilità nelle zone dove la terra può vantare un'alta percentuale di calcare o essere in generale tendente al basico. Ecco perché se si vogliono cercare questi funghi, bisogna recarsi dove ci sono terreni a prevalenza di rocce calcaree oppure dolomie.
Ecco dunque che boschi con strati numerosi di fogliame su quali cade acqua piovana rappresentano davvero un ottimo presupposto per trovare questa varietà di fungo. La vegetazione, infatti, gioca un ruolo fondamentale nella diffusione e potenziale crescita delle trombette dei morti. A tal proposito, questi funghi amano i boschi e le foreste dove si possono trovare alberi di faggio. Altri alberi molto amati da questa varietà di funghi sono quelli di nocciolo, frassino e castagno. Inoltre, diverse tipologie di quercia costituiscono un habitat particolarmente favorevole. Caratteristiche Trombette dei morti Riconoscere le trombette dei morti risulta molto semplice in virtù di alcuni fattori. Generalmente questa varietà di fungo si presenta di dimensioni contenute leggermente superiori a quelle di un finferlo. Tuttavia, qualora il terreno risulti particolarmente adatto poiché gode di un perfetto bilanciamento di umidità, la trombetta dei morti può arrivare a raggiungere dimensioni sicuramente maggiori.