Capo Di Stato Maggiore Esercito
Carta di Laura Canali – 2020. 30/03/2020 Gli Stati Uniti hanno recentemente trasferito il laboratorio medico-scientifico della Marina dall'Egitto alla Sicilia. La pandemia di Covid-19 non c'entra, ma il contributo degli scienziati militari a stelle e strisce è già stato decisivo nell'identificazione di MERS-CoV. In questi giorni difficili, questo articolo è leggibile gratuitamente. Iscriviti alla newsletter di Limes. "It was a long and winding road". A Marshall Monteville, ufficiale comandante della Naval Medical Research Unit 3 (Namru-3), il trasloco della sua struttura dal Cairo alla Piana di Catania ha fatto venire in mente il ritornello d'una famosa canzone dei Beatles. Dal 1942 il Namru-3 ha operato nel quartiere El Abaseya, nei dintorni della capitale egiziana. Con un budget da cinque milioni di dollari stanziato dal governo federale, in meno di dieci mesi – dal febbraio al dicembre dello scorso anno – il laboratorio medico-scientifico della Marina militare americana ha fatto armi e bagagli e si è trasferito nel compound di Sigonella.
All'interno del Wuhan Institute of Virology gli uomini dell'esercito sono sempre stati presenti: nell'organigramma risulta il Military Management Office del Science and Technology Development Department. Inoltre, dopo che la Cina ha diffuso il genoma del Covid-19 si è notato come era compatibile al novanta per cento con quello dei pipistrelli di Zhoushan della provincia di Zhejang pubblicato dall'Institute di Military Medicine di Nanjing nel gennaio del 2018. Il militarizzato Wuhan Institute of Virology sembra essere diventato il perno scientifico del Covid-19 e del suo vaccino: non solo la CanSino Biologics, ma un'altra casa farmaceutica cinese, la China National Pharmaceutical Group (Sinopharm), si avvale della collaborazione scientifica del istituto di ricerca ed è già passata alla fase di sperimentazione due-per lo sviluppo del vaccino, quello sugli esseri umani. A questo punto, considerando il vasto curriculum di pubblicazioni medico-scientifiche riguardanti il Coronavirus firmate da ricercatori dell'istituto di Wuhan, l'attenzione da parte delle case farmaceutiche cinesi che cercano il vaccino, le interferenze della struttura militare nella guida del laboratorio incriminato, mi sembra legittimo porsi alcune domande in merito alle attività svolte all'interno dell'Wuhan Institute of Virology.
Nello studio proposto dalla rubrica Leonardo, tuttavia, si faceva menzione proprio del Mers-Cov, il virus scoperto nel 2012 dallo staff del Namru-3. Campioni di quel virus (non creato in laboratorio, ma individuato e analizzato dallo staff militare guidato dal luogotenente Gabriel Defang) sono stati sottoposti anche all'esame e alla validazione del Cdc. Per capire come si debba procedere nel contrasto a una pandemia, quindi, viene in soccorso proprio l'esperienza del luogotenente Defang e del suo staff. La scoperta di quel coronavirus è durata quasi un anno: i primi casi di Mers-Cov vennero registrati in Giordania e in Arabia Saudita nell'aprile del 2012. La vicenda è stata ricostruita da Micheal J. Cooper, ufficiale medico a quei tempi al comando della sezione malattie respiratorie del Geis: "Nell'aprile 2012 si verifica un focolaio di una grave malattia respiratoria acuta in un ospedale giordano e il Ministero della Salute di Amman chiede l'intervento dello staff di Namru-3 per indagare sull'epidemia".
Come sono nate le teorie di complotto sulla creazione in laboratorio e perché sono infondate Coronavirus. Le suggestioni poco più che complottiste di Gismondo sul Fatto Quotidiano Il video di TGR Leonardo del 2015 e il coronavirus ingegnerizzato in laboratorio: non è il Sars-cov-2 Una nuova via per i teorici del nuovo coronavirus «ingegnerizzato in laboratorio»? No! Ecco cosa dice l'articolo di Nature Coronavirus. Nuovo laboratorio batteriologico a Wuhan? No! Si occupa di batterie al litio No!